Nord e Sud - anno XV - n. 106 - ottobre 1968

I Il PCI: nuovi sviluppi e vecchie contraddizioni di Antonio Ghirelli 1. La crisi cecoslovacca ha dimostrato ancora una volta che, nel nostro paese, il Partito Comunista è una forza politica di vitalità, serietà e duttilità pressoché impareggiabili. La prontezza con cui i suoi dirigenti, primi fra tutti que]li dei partiti italiani, l1anno riprovato l'invasione; il ponderato ardimento co11 cui Direzione, Ufficio Politico e Co1nitato Centrale ne hanno discusso tutte le implicazioni interne ed internazionali; l'abilità magistrale con cui, passata la tempesta emotiva delle prin1e tre settimane, la polemica comunista è scivolata dalla condanna dell'iniziativa sovietica alla denuncia delle speculazioni che sopra di essa veniva accumulando l'oltranzismo atlantico - tutti questi atteggiamenti nel loro complesso, nonché la pazienza che si è prodigata a tutti i livelli di Partito nell'opera di spiegazione e persuasione all'indirizzo della 1naggioranza dei militanti, inferociti dall'isolamento morale del blocco sovietico, hanno confermato la solidità dell'impianto organizzativo e politico, se non ideologico, del movimento che ancora pochi mesi fa usciva imprevedibilmente trionfante dalle elezioni di maggio. Nelle prime tre settimane della tragedia cecoslovacca, anche la stampa quotidiana e periodica del P.C.I. ha usufruito di una libertà insolita di discussione e se ne è avvalsa con ammirevole senso di responsabilità anche per respingere le accuse della delirante pubblicistica di obbedienza savi.etica, proprio nei giorni in cui gli scrittori di « Tribuna Ludu », delle « Izvestia » e della « Pravda » toccavano vertici di ottusità e di volgare dog1natismo degni di un Appelius o di un Preziosi. L'atteggiamento del P.C.I., che come italiani e come democratici deve in ogni caso rallegrarci, è stato variamente interpretato dai diversi schieramenti in cui l'opinione nazionale è suddivisa non soltanto sul piano dei partiti, ma all'interno di ciascuno di essi. Per la verità, mai come in questa circostanza è apparso evidente lo strumentalismo col quale ciascun gruppo politico ha valutato gli orientamenti delle Botteghe Oscure, al punto che perfino l' on. Lombardi se n~è dichiarato solo moderatamente entusiasta, mentre i 29 Bi.bliotecaginobianco

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