' Il niondo sovietico dopo cinqitant' anni festa delle Duemila parole » ,degli inte,Ilettuali céchi 27 risuonò come un presentimento: « La primavera è app·ena finita e non tornerà mai più. Al prossimo inverno sapren10 tutto ». Il castigo del più. audace revisionismo co·munista è so·praggiunto prima ·dell'inverno. La crisi cecoslovacca è in realtà crisi della so1cietà sovietica. Quella società non sa uscire -dal sistema auto·ritario arcaico, cl1e è l'eredità non solo di Stalin, ma ,dello stesso leninismo e della storia russa. Da dodici anni •cer,ca una via d'uscita, eh-e non comprometta l'unità d'un'impero così vasto. D.a mezzo secolo non sa procedere oltre la nozione ,di socialismo come capitalismo di Stato. L'oligarch~a, dinanzi al rischio -d'ogni alternativa, s'è irrigidita nel tin1ore di qualsiasi fatto nuo•vo che acca,da non so.Jo nell'URSS, ma ai margini dell'URSS: ha vestito la corazza ,della sua ragion ·di Stato. Una rep-entina spinta -conservatrice è emersa dal Plenum del Comitato Centrale - quel rude senato moscovita di Boiardi proletari a porte chiuse - contraddicen;do innumerevoli promesse: e ha ,decretato l'invasione, la repression.e a nome -dell'ortodossia so-vietica. Qua1e orto•dossia? D.al XX Congresso del 1956 l'URSS non ha un'ideologia coerente. Non sono nati nuovi istituti: è nato un ,despotismo em,pirico, impigliato fra infinite contraddizioni, che ha per solo· titolo « socialista » la statizzazio·n-e o socializzazione .dei mezzi di produzion•e -e di scambio, -compiuta molto tempo a,d,dietro, ma comune per esempio alla Cecoslovacchia. Tutto il resto è in crisi: la pianificazione, lo stesso concetto teorico di democrazia nelle fabbriche, i sindacati, i rapporti fra potere politico e so·cietà. Manca tuttora una spie·gazion,e -del terro-re staliniano, ch·e sia verosimile e affronti la critica del sistema, anziché imputare la degenerazione a un uomo. Il Plenum l1a colpito in Cecoslovaccl1ia ciò cl1e esso temeva di ,più all'interno ·dell'URSS medesima. A Mosca, -com•e a Varsavia e a Berlino Est, affio-rava un tenace movimento intellettuale procecoslovacco: cl.alle riviste del « sottosuo1o » ai fermenti delle Università e al m-emoriale ,del fisico nucleare Andrej Zacharov. Per quanto tempo, con l'invasione d-ella C•eco·slovacchia, è stata esorcizzata la ·crisi? Fra lo scisma della Cina e la pressione della cultura occidentale, dinanzi al -de,clino •del suo straordinario impero ideolo·gico,. il potere sovietico ha o·ptato nella fattispecie per un impero convenzionale. lgnoran·do il ,dissenso ,di 76 partiti comunisti, l'opzione è 1 21 P. TIGRID, Les printemps de Prague, Paris, 1968, pp. 257-264. 27 Bi_bl.iotecaginobianco
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