Il mondo sovietico dopo cinquant'anni L'analisi di Schaff sulle varie forme d'alienazione (politica, ideologica, economica) è un'articolata critica della so,cietà « socialista» dall'interno; e anch'essa scopre le trace.e ,della « nuo·va classe » di Dzilas. Fra le revisioni in atto meritano studio anzitutto quelle dei filosofi e so·ciolog.hi dell'Università ·di Zagabria, che giun.gono ad ammettere ca.me Pedrag Vranicki: « Ogni livello gerarohico· ten.d·e ad a•cquistare la massima .autonomia rispetto ai livelli inferiori, e .questo conferma che la tendenza a nuovi n1odi d'alienazione è un processo p,ermanente ». A Bu·dapest, da anni orinai, Gyorgy Lukacs avverte: « Il disgelo non basta più ». Dopo la « prima rivoluzio11e »: quella democratico-borghese del marzo '17, e 1dopo la « se,con1da rivoluzio·ne », quella bolscevica del 11ovembre '17, è frequente il detto che il mo11do sovietico è -in attesa della « terza rivoluzione »: que1la d·ello spirito critico· secondo le correnti lib·erali, o quella integrale ugualitaria secon·do le tendenze estreme del rilancio id-eologico. Fra gli stu·diosi dell'esperie11za sovietica, vi è chi prevede una crisi del regime p·er la sua in,capacità di a,dattarsi ai bisogni della so·cietà o·rmai svilu·ppata 23 • Secondo altri, solo « una lunga serie di crisi e di colpi di mano, ch•e scuota sia la fidt1cia del regime in se stesso sia la solidarietà dell'ap·parato », potreb,be spezzare l'attuale sistema di potere 24 • Ma, è prevalente, almeno finora, l'attesa d'una evolutionary transf orn1atio11 secondo la fo,rmula ·di Wolfgang Leonharid, accettata da studiosi ·come Hug Seton-Watson, Merle Fainsod, Frederick C. Barghoorn e numerosi altri. Verso tale prosp-ettiva, sia· pure conserva,ndo alcuni scl1emi leninisti, tendono ormai da tempo i partiti -comu11isti occidentali, •cl1espesso criticano lo scarso rigore con cui fu compiuta la destalinizzazione e il ritardo d'una revisione radicale e coerente dell'ideologia: simili tesi so110 contenute anzitutto nella c•elebre intervista di Palmiro T·ogliatti sul XX Con,gresso 25 e nel « Memoriale di Y alta » 26 • Finora la struttura ,di partito vie11ema11tenuta rigida e intatta perché il partito è la sola vera forza orga11izzata della società; ma finché resterà tale, probabilmente non s'avrà un effettivo salto di qualità nel travaglio comunista, mentre lo stesso no1ne di rivoluzione potrà scadere di significato fino alla definizio-ne extra-politica 23 Cfr. M. GARDER, L'Agonie du Régin1e en Russie Soviétique, Paris, 1965. 24 R. CoNQUEST, Russia after Khrushchev, New y·ork, 1965, p. 9. 2s In « Nuovi Argomenti», luglio. 1956. · , 26 In « Rinascita », 5 settembre 1964. Bibiiotecaginobianco 25
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