Alberto Ronchey Vi è persino una co,mponente d,el revisionismo sovietico che deriva dalla geopolitica: l'incubo· ·della Cina. La Piccola E11-ciclo·p·edia Sovietica, la più aggiornata, alla vo,ce Geopolitika scrive: « Reakcionnaja burzuaznaja doktrina ... » 17 • Seguo,n9 alcuni accenni a vecchi studiosi ,come i,l ted·esco Ratzel, l'inglese M·cKinder, lo svedese _Kjellen. M.anca an,co.ra, nel testo del '58, il no1m•edi l\11ao•Tse-tung, che rap,presenta la nuo.va an,goscia geo·politica del mondo sovietico: i Russi ,credevano d'aver debellato all'O·vest la vecchia ·con·cezione nazio·nalistica, anzitutto tedesca, che fu alla radice delle teorie sullo « sp·azio vitale », ma oggi le i,dee tra,dizio·nali della rivista Zeitschrift fur Geopolitik, se :non quelle più esplicite dell'ultimo Reich, riso.rgono al 1l'Est, ,alle spalle dell'URSS. La Pravda del 2 settembre 1964 segnalò p,er la pri1na volta il fenome·no •con queste ·parole: « Le considerazio,ni di Mao, T'se-tung sulla ' ingiusta distribuzione dei territori ' non sono poi ta·nto, nuo·ve. Egli ha pre·dece.ssori, di cui difficilmente potrebbe sentirsi orgoglioso ... ». Non è necessario riassumere qui la co,m:plessa disputa russocinese sul confine più lungo del mondo, che divi,de i due Stati, e sulle rivendicazioni -di M.ao.Tse-tun.g, espr,esse ne,lla forma ·più completa in una famosa intervista con un gntppo di so-cialisti giapponesi il 10 luglio· 1964 18 • Basta osservare ohe tale vertenza, unita agli innumerevoli altri motivi del dissi,dio tra Mosca e· Pechino~ in,du·ce i sovietici a tem,ere o,gni mutamento dello status quo te1 rritoriale in Asia. L'e:pisodio ,più clamoroso, in questo senso, fu l'arbitrato offerto •dal go·verno so,vietico per metter fine con 1a conferenza di T'askent alla gi1erra indo-pakistana, com.plicata dall'1ùtimatum cinese per il Sikkim, •ch.e avreb,be potuto favorire !'-esplosione rivoluzionaria dell'Asia. Ancora un fond.amento del revisionismo sovieti,co è la transizione ,dalle rigide strutture del totalitarismo staliniano all'oligarchia tem,perata, che co·ntinua insieme col ,d,eclino della ·pura fede nell'ideologia. In cinquant'anni, i Russi hanno imparato a capire in senso profon,do quel personaggio del Duello •di Cechov, il quale, asseriva che il des-potismo ojp•era sempr,e ~ no·me d'una schiatta ide·ale di uo,mini, l'umanità, le future generazioni: ma no·n « .per me· e per te», l'uomo •com'egli è. Essi conobbero fino alle conseguenze estreme il vozdizm, il culto del capo carismatico, già definito da Gor'kij « malattia ,del secolo », e ,le sue illusorie motivazioni. « M·et17 Malaja Sovetskaja Enciklopedija, II, Moskva, 1958, p. 977. 18 D. J. DooLIN, Territorial ClaiJns in the Sino-Soviet Confiict, Stanford University, 1965, pp. 47-57. · 20 Bibiiotecaginobianco
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