I Il 111-ondosovietico clopo cinquant'anni nando se stesso ad un francese che avesse ricordato la Rivoluzione, il TeTro,re, Napo1e·one e il r,esto vi,re11do nel periodo, di Luigi F'ili,ppo, « la cui 1d1e·mocrazia consisteva nell'an·dare a s,passo con l'ombrello in mano, rispon 1 den-do agli in.chini dei suoi f ed·eli sud di ti » 11 • Passato ancl1e Chruscev, il Pantheon sovietico è ormai vuoto. Fra i n1embri .d,ei primi due Politbjurò, Rykov, Zinov'ev, Kamene\' e Krestinskij furono epurati e fu·cilati, Sokol'nik~ov e Bub·nov so.Jo ep·urati (quest'ultimo uscì dal lager a 72 anni), T'rockij fu ucciso da un agente di Stalin, Tomskij si uccise, Stalin fu a-ccusato post rnortem e la sua salma venne es·pu.lsa ne1 l '62 dal Ma,usoileo. E infine Chruscev 11o·nviene menzionato ufficialmente •dall'otto-bre '64. Resta so1o il culto di Lenin, fon,datore dello Stato Sovietico. Ma l'URSS d,egJi anni '60 è remota da qL1elJa del '17. Allora jl 76,5 per cento della po,polazione era analfab·eta, come l'In:dia ,dei nostri tempi, e il dato aiuta a spiegare 1 perché la rivoluzio•ne generò un governo ,d'autorità. Mezzo se1 co1o dopo, i11sorg,e il p·roblema di adattare le strutture politich.e ai tem.pi nuovi. Il Politbjurò della « media g,en-erazione » invecchia non meno delle strutture ·di potere, dello statuto di ,partito e delle leggi. Nessuno può dire ,che cosa vo,glia 1davvero l'ultima generazion,e so-vietica. E so,lo in ,piccola parte, ,probabilmente, l'URSS ,dei nostri giorni è quella che Lenin vo,leva nel '17. « Coloro che s'immaginano d'aver fatto una rivoluzione - fu Engels a dirlo - s'accorgono sempr,e all'indo,mani che non sapevano ciò •ohe volevano ·e che la rivo,luzione fatta non ha nul.Ja in comune con quella cl1e volevano fare ». A ,ci11quant'anni dal « Gran1de Ottobre », i,l risultato più sict1ro è la potenza raggit111ta a gran,di linee dalla società sovietica - in termini di acciaio, energia elettrica, petrolio, carbon 1e, ma·c·chine utensili, ,missilistica, aeronautica, ricerca scientifica, istruzio-ne di 1nassa - mentre è ,controverso che l'URSS sia davvero una società so1cialista e s'avvii verso il ,passaggio a1 l comunismo. I popoli -di tutte le Russie, cin,quant'anni fa, erano conta·dini. Se alilo1 ra il 18 per ,cento ,della gente viveva n-elle ,città e 1'82 pier cento nelle cam.pa·gne, o,ggi il 54 p,er cento vive nelle città e il 46 per cento n,elle cam·pagne. Allora il prodotto nazionale russo (se11 I. E,RENBURG, Ljudi, gody, zizn',. Moskva, 1960; ·trad. it. Uoniini, anni, vita, Editori Riuniti, Roma, 1961, p. 37. 15 Bibl_iotecag_inobianco
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