.. Il n1ondo sovietico dopo cinquant'anni b•o111gh,esseia terminata ·e si bas 1 a sull'immediata trasformazione di questa rivoluzion.e in rivoluzione sociailista ». J,l co,mit1 ato1 boilsce,,,ico di Pietrogrado respin 1 se le ide,e di Lenin co·n 13 voti cointro 2 e un'ast,ensione 2 • Solo in seguito Len,in preval,se: ·ed 1 ebb·e ragio,ne p·oiché i;l putsch ·del 7 n.ovembre no1 n fu -difficil,e n1 el caos russo dell'epo,ca. M~a a scadenza pii1 l·un.ga risultò esatta la ip·revi1 sio,ne· che la rivo,Iuzione bolscevica avrebb·e comportato il despotismo. Già quando si riunì la Costituente Pa.nriusisa, ,i,l5 genn·aio 1918, su 707 ·el,etti i boilsoevichi furoino una 1mino1rainza, ap,p·en,a 175. E quando 1l''Assemblea res,pin,se la « Dich,iairazione dei ,dirit·ti » pro ... posta d1 ai bo1l 1scevichi, Lenin agì col massimo disp·rezzo. Cron1w·ell s'era presentato da so1lo dinanzi al Long Parlia1ner1t e ,!',aveva scio,lto co.n l'o,ro1 lo,gio in mano, soa,c,ciain:don·ei •d1ep,utati a uno a uno. Napol1eo.ne, il 18 brum:aio, aII1Jchelui ,s'·era p·resentato, ·di p·erso,n·a a sciogliere l'A1 ssemb1lea Fr,a-n,cese. Leni.11 s'·affidò al marina.io armato Z-eleznjakov, caipo-guardia a1lil'assemb1 lea del Palazzo 1 di T:auride, che chiuse la ,seduta « perc 1 hé ,}a guardia è stanca » 3 • Era ·stato Lenin a d,ettare le p·rime 1 no.rme de1l « centralismo democratico» n·el partito: t·utto il poter-e a.I vertice. F·u Lenin, d•opo la rivolta -dei marinai idi Kronstadt, ,c1 h·e otteillile -dal X ·co,ngress<) po,lscevico quel rigoroso divieto del « frazio 1nismo », a1 l quale s'affidò poi Stalin. Fu b·uo•n 1 profeta Radek, qua-n:do disse: « Vot1 an1d() per questa mozione, s,ento che potrà b,en -essere usata •C0·ntro di noi ... » 4 • Lo s1 tesso Lenin cli.e ne•l 190·5, in polemica co1 11 T'rockij, aveva escluso la possib~lità di giunge.re al ,so,cia1ismo 1p1 e·r vie cl1c 11.onfossero quelle della « democrazia poilitica », ·nel 1920 ·esa1 ltava un potere « non limitato -d1 a ne,ssuna legge e so 1rretto ·diretta.menti~ dalla violenza ». Egli ,dettò p,er primo lo siti 1 le di p·oteDe, i,l linguaggio bolscevico e 1 1,a sua semp,lifica2;io1 ne traumatica dei .prob,lemi. Se Lenin aveva to.Jle·rato fino allla ,conqui,sta del p•ote·re i miti ,delle masse rivo,Iuzionairie (egualitarismo, « spon raneismo », discussione costante, « dittatura :del p·ro-lietariato » in.tesa alla ,lettera), da que1 mom-ento impo,se con mano 1di ferro, la ragio 1 n di Stato, i1 l realismo anti-d,em,agogico, e da 1nolti p1 u1 nti -di vi,sta la contro,rivo 1 luzio•ne· 5 • 2 E. CARR, A I-listory of Soviet Russia. The Bolshevik Revolution 1917-1923, London, 1950; trad. it. La rivoluzione b'olscevica, Einaudi, Torino, 1964, pp. 81 e segg. 3 Ibidem, p. 120. 4 L. ScHAPIRO, The Origin of the Communist Autocracy, Boston, 1955; trad. it. L'opposizione nello Stato Sovietico 1917-1922, La Nuova Italia, Firenze, 1962, p. 386. s A. B. ULAM, The Bolsheviks, The Intellectual and Politica[ History af the Triumph of Communism in Russia; New York, 1965; trad. it. Lenin e il suo tempo, 1 Vallecchi, Firenze, 1967, II, pp. 678-686. 9 Bi_bl.iotecaginobianco
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