Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

Claudio Alhaique quale parte di esso, sia « coperto » nel senso sopra descritto dai programmi di rinnovo o nuova costruzione aeroportuale; - che, almeno per quanto riguarda un :effettivo interesse estero nei confronti della realizzazione di investimenti turistici nel Mezzogiorno, i soli organismi suscettibili di assicurare, insieme con un'impostazione esatta dell'iniziativa come tale, anche un adeguato flusso di turisti, sono le agenzie di viaggio, o, al massimo, altre società o gruppi collegati con tali agenzie, che si può dire ormai concentrino (e ci si può attendere che la tendenza vada aumentando in futuro) il potenziale turistico numericamente piì.1 consistente. Non per questo escludo che possano, casualmente, interessarsi di realizzare attività ricettive nel Mezzogiorno anche gruppi di diversa origine e struttura (costruttori, « valorizzato·ri », albergatori, come tali, ecc.). Ma salvo rare . . eccez1on1: - i costruttori hanno un problema di rapido rientro del capitale investito, e si limitano per lo più, di conseguenza, ad insediamenti di tipo residenziale, come lottizzazioni, casette e villini da porre in vendita, e simili. Ora non si può dire che tale forma di investimento non sia di interesse per lo sviluppo turistico del Mezzogiorno. Ma l'attrazione che in questo campo il nostro paese .può esercitare nei confronti di altri paesi europei ed extraeuropei in crescente concorrenza con l'Italia è notevolmente attenuata dal fatto che, almeno sino a questo momento le attività in questo settore non ricevono alcuna agevolazioni particolare, al contrario delle attività a tipo alberghiero; - i « valorizzatori » di intere zone sono, una « merce » piuttosto rara. Di Aga Khan no,n se ne trovano molti in giro: ed alcuni operatori che hanno realizzato negli ultimi anni consistenti iniziative di questo tipo sulle coste spagnole hanno avuto recentemente tali disillusioni da convincerli dell'opportunità di astenersi, almeno per qualche tempo, da imprese del genere. Il più recente e più interessante fenomeno di valorizzazione globale e integrata del territorio su base turistica, e cioè quella della costa frà,n.cese mediterranea, del Languedoc, sembra rappresentare per ora un fenomeno a sé, frutto non solo di una collaborazione, ma forse, soprattutto, di una accorta politica di acquisizione di terreni a basso prezzo e successiva realizzazione di infrastrutture da parte dello Stato francese. E nel nostro Mezzogiorno purtroppo siamo ancora lontani da possibilità del genere; · - i gruppi alberghieri come tali in condizioni e di potenzialità sufficiente per concepire e realizzare imprese di qualche consistenza sono essi pure pochi, e tendono, salvo eccezioni, a venire incontro alle esigenze di una clientela a livello economico troppo elevato per essere 90 Biblioteca·GinoBianco

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