Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

I ... Argomen.ti Nello stesso tempo, sia per l'estrema urgenza di assicurare un minimo di tutela al patrimonio paesistico meridionale, minacciato - specie nella zona costiera - da iniziative edilizie disordinate, irrazio .. nali e antiestetiche, che rischiano di compromettere il desiderabile sviluppo a lungo termine del tt1rismo nel Mezzogiorno, sia per consentire ai Comuni inclusi nei comprensori turistici (oltre 1100, per la storia), di ottemperare alle disposizioni della « legge-ponte » urbanistica del 6 agosto 1967 n. 765 (che indica precisi termini entro i quali i Comuni italiani devono provvedersi di adatto strumento di regolamentazione urbanistica - sotto pena di interventi sostitutivi delle Prefetture e di limiti di edificazione giustamente pressoché « paralizzanti » ogni attività costruttiva) la Cassa ha stabilito di intervenire con un sensibile contributo (70%) alle spese che i Comuni suddetti dovranno sostenere per realizzare i programmi di fabbricazione sul proprio territorio. Bisogna riconoscere obiettivamente che questa meritoria azione della Cassa sembra aver risvegliato non pochi sonnolenti Comuni meridionali, convincendoli addirittura, in particolare avvalendosi dell'opera dell'Istituto 1 per l'Assistenza allo Sviluppo del Mezzogiorno, ad aggrupparsi fra loro per realizzare quei programmi di fabbricazione intercomunali che, pur non esistendo come figura giuridica propria, sono stati in pratica accettati, sia dalla Cassa che dallo stesso Ministero dei LL.PP. quali strumenti adatti ad assicurare (oltre ad una consistente economia di spese da parte dei Comuni interessati, e quindi in definitiva da parte della stessa Cassa che eroga i contributi relativi) una visione organica dei problemi di sviluppo edilizio per quelle zone con caratteristiche omogenee che quasi sempre superano i ristretti limiti amministrativi dei singoli Comuni. E sin qui tutto sembra andare per il meglio. I guai viceversa cominciano, o meglio stanno per cominciare, in un secondo tempo. E cioè quando i programmi di fabbricazione di cui trattasi, che interessano, in pratica, i territori dei Comuni turisticamente più importanti del Mezzogiorno, dovranno materialmente ricevere i contributi da parte della Cassa, e, peggio ancora, quando dovranno essere, come previsto, adottati dai Consigli comunali e successivamente sottoposti all'esame e all'approvazione dei Provveditorati regionali alle 00.PP., organi periferici del Ministero dei LL.PP .. · È infatti necessario rammentare che la Cassa, nell'indicare - in una sua circolare del 20 gennaio 1968 - le condizioni cui sono sottoposti i contr~buti in parola ai Comuni per la predisposizione dei programmi di fabbricazione (o, nei casi previsti dalle vigenti norme, dei 83 ·Biblioteca Gino Bia co

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