Stanislav Kirschbaunt si manifesta come fenomeno transitorio, la sua frequenza tende a renderla istituzio,nale; in tal senso si può affermare che le regole del gioco sono mutate. Invece di esservi concorrenza tr~ i vari gruppi per il co,ntrollo dell'apparato statale, interessi diversi (presenti nel partito o svi-- luppantisi all'esterno) esercitano la loro influenza sullo Stato col risultato di modificarne la funzione, le decisioni e gli interventi. Lo Stato quindi diviene l'oggetto di continue trasformazioni, di mutamenti caratterizzati dalla pressione degli interessi che abbiamo poc'anzi esaminato. In altre parole, cioè, invece di permettere ai vari gruppi di impadronirsi del potere e di dare attuazione ai rispettivi ,programmi in tempi dive~si stabiliti da regole rigide (come le elezioni, per esempio), lo Stato diviene il punto di incontro di rivendicazioni costanti. che chiedono di essere soddisfatte. Si può, in ultima analisi, paradossalmente affermare che a causa del distacco creatosi tra Stato e società, tipico del sistema totalitario, e monolitico, i regimi dell'Europa orientale si avviano ad un riappacificamento tra società e Stato. Ma nonostante che le regole del gioco siano mutate, Stato e società non coincidono affatto. Vi sono, come abbiamo visto, tre categorie di pluralismo: pluralismo all'interno dello Stato, pluralismo rivendicativo e pluralismo di disaccordo. I gruppi che rientrano nelle ultime due sono gruppi sociali, oggetto della attività statale. Essi canalizzano, nella misura più ampia possibile, i,l loro disaccordo e le loro rivendicazioni nei quattro gruppi istituzionalizzati che formano il pluralismo· all'interno dello Stato. Tra i vari gruppi sono riscontrabili differenze qualitative determinate dalle loro possibilità di accesso alla macchina statale. Sono appunto queste differenze che per- , petuano la distinzione tra Stato e società. Le nuove regole del gioco politico nell'Europa o,rientale hanno i11 un certo senso allentato le tensioni tra Stato e società, cioè tra centralizzazion·e e pluralismo. Ma si tratta di una specie di tregua che può durare soltanto fino a quando i gruppi sociali del pluralismo rivendicativo e del disaccordo accetteranno la mediazione dei gruppi che attualmente operano all'interno dell'apparato dello Stato. La subordinazione della società allo Stato è dovuta anche all'intervento della potenza militare sovietica. Oggi, però, anche se l'occupazione militare della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia può fare pensare al contrario, le regole del gioco sono molto più complesse. Esse devono tenere conto sia delle tensioni politiche ed economiche che si sono manifesta te un po' dappertutto, sia dei nazionalismi che sono stati portati alla luce del sole dal processo di destalinizzazione incominciato dodici anni fa. È difficile dire se tutto questo prelude alla creazio·ne di regimi più democratici. L'esempio della Cecoslovacchia ci obbliga ad essere 80 Biblioteca Gino Bianco -
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