I I canali della rivolta nell'Europa orientale vimenti nazionali: il prete croato Juraj Krizanic, l'abate cèco Dobrovsky, il pastore protestante slovacco Kollar e gli abati slovacchi Bernolak e Hlinka, per non rico:rdarne che alcuni. Nel secolo XX è in Polonia che la Chiesa ha avuto il ruolo più importante da giocare. A questo proposito basta ricordare il successo delle manifestazioni svoltesi a Cestochowa nel 1963 in occasione del millenario della nascita della Chiesa polacca, manifestazioni che il governo di Gomulka cercò di neutralizzare organizzando delle celebrazioni in onore del millenario· dello Stato polacco. Occorre anche ricordare che nel parlamento polacco siedono dei deputati cattolici raccolti in un gruppo - lo Znak - che prende il suo nom·e da una rivista cattolica. In Ungheria il Cardinale Myndzenti, che co1 ntinua a vivere nella legazione americana, gode di grandi simpatie fra la popolazione. 11 Cardinale Beran, arcivescovo di Praga, che vive attualmente a Roma, è il simbolo vivente della Chiesa perseguitata di Cecoslovacchia. 2) Le università e gli studenti. - Gli studenti rappresentano non soltanto nell'Europa orientale, ma nel mondo intero, una forma radicale di opposizione al potere costituito. Nei paesi dell'Est l'importanza della loro funzione è accentuata dal fatto che il regime non tollera alcun tipo di opposizione e tanto meno una opposizione dimostrativa. La loro azione ha toccato strati della popolazione molto più vasti di quelli che sono normalmente raggiungibili nei regimi democratici. Nella Germania dell'Est - nel 1955-56- stt1denti e professori si riuniro,no per rivendicare insieme misure di liberalizzazione. Il loro programma, conosciuto sotto il nome di Der dritte Weg (la terza via), conteneva come rivendicazione principale la convocazione di un parlamento liberalmente eletto. In Ungheria il circolo Petofi favorì non solo il raggiungimento di tutti gli strati della popolazione, ma finì per scatenare la Rivoluzione del 1956. In Polo·nia gli studenti sono, attualmente, la forza principale di cui può disporre l'opposizione al governo. Gli studenti e le università rappresentano, però, delle forze variabili le cui rivendicazioni cambiano con le circostanze. Ciò che caratterizza l'opposizione studentesca polacca nel 1968 è la rivendicazione nazionale, simbolizzata dall'opera teatrale Dziady di Adam Mickiewicz. In Ungheria la libertà di espressione (attraverso la mediazione del circolo Petofi) era la componente di fondo della protesta, anche se l'elemento nazionale aveva un peso non indifferente. Anche come forze variabili gli studenti rappresentano sempre il gruppo che ha le maggio.ri possibilità di inglobare tutti gli elementi del disaccordo. 3) Le rivis,te. - L'importanza delle riviste consiste nel fatto che esse possono non soltanto canalizzare ma anche mobilitare e dirigere l'opi77 s·iblioteca Gino Bianco
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