Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

Stanislav Kirschbaum possibilità: la Cecoslovacchia, la Jugoslavia e l'Albania. La loro particolarità dipende dall'esistenza di amministrazioni regionali legate all'esistenza di un popolo o di un clan. Le sei Rep1:,1bbliche della Jugoslavia e la Slovacchia rappresentano un pericolo tanto più grande in quanto la loro· vocazione naturale è quella di rafforzare la lo,ro autonomia. Ma il rafforzamento dei poteri locali si può fare soltanto a spese del potere centrale, il quale corre il rischio di diventare ancora più vulnerabile alle pressioni prove,nienti dagli altri settori della società e dello Stato 14• In questi -due paesi, comunque, sono i fattori storici quelli che hanno il peso maggiore: l'esistenza della Repubblica slovacca prima e durante la guerra e dello Stato indipendente croato durante la guerra. Secondo Ionescu: « Vi sono attualmente all'interno delle frontiere della Jugoslavia e della Cecoslovacchia alcune unità che conservano a11cora vivo il ricordo della 1 loro ' indipendenza ' e della loro sovranità: per quanto odiose e precarie ne siano state le circostanze, esse consentono loro - ancora - di apprezzare retrospettivamente le possibilità di una vera emancipazione nazionale. Si comprende allora perché nella decentralizzazio·ne federale i detentori del potere centrale vedano una minaccia potenziale, e i nazionalisti locali, invece, la speranza di pervenire un giorno all'autodeterminazione» 15• La presa di posizione del movimento nazionale slovacco verso la creazione ·di una federazione cecoslovacca simmetrica è un indice abbastanza sicuro della potenza di questo gruppo. In Jugoslavia, l'opposizione al governo di Belgrado è spesso venuta, proprio per ragioni di carattere nazionalistico, dalle capitali repubblicane. 111Albania, uno dei meccani·smi di articolazione della vita nazionale è costituito dall'antagonismo tra Ghegs ,e Tosks, clans albanesi, che traggono la loro originalità dall'insediamento territoriale sulle due rive del fiume Skumbini . • I quattro apparati secondari di cui abbiamo trattato (esercito, polizia segreta, sindacati e amministrazioni locali) sono dunque in condizione di minacciare -l'apparato principale. Secondo quanto abbiamo indicato, sopra, s·e gli apparati secondari si identificano - nella fase rivoluzionaria o anche nella fase post rivoluzionaria - con il partito, la minaccia non corre alcun rischio di essere attuata. Perché questi apparati possano distinguersi dall'apparato principale (il p-artito) e opporvisi, bisogna che nella società certe forze abbiano ma.nifestato il loro dist!l Questo spiega in effetti perché dopo il 1945 la Slovacchia non ha mai goduto dell'a11tonomia che aveva rivendicato dopo la guerra. Il suo statuto è in effetti del tutto particolare. A questo proposito vedi: E. TABORSKY, Com1nunis1n in Czechoslovakia, Princeton U. P., Princeton, 1961. · 1s G I . . ONESCU, op. Clt. 72 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==