Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

. . FRONTIERE I canali della rivolta nell' Europa orientale di Stanislav Kirschbaum In un articolo comparso sul numero di maggio di « Nord e Sud » 1 avevamo esposto la tesi secondo cui i problemi economici delle Democrazie Popolari costituiscono un potente elemento di disintegrazione del blocco comunista. È opportuno però sottolineare che le forze economiche non sono le sole ad agire in questo senso. Avvenimenti contraddittori come quelli di Polonia e di Cecoslovacchia indicano che i regimi dell'Europa dell'Est sono l'oggetto di tensio,ni sociali molto serie. All'interno di regimi dotati di un apparato statale che tende alla centralizzazione ed è rinforzato in questa sua tendenza da una ideologia che pretende l'omogeneità, forze sociali che in passato sono state ridotte al silenzio e che si è cercato di integrare nel regime totalitario, sono riapparse, dimostrando una vitalità straordinaria e una volontà incredibile di no·n soccombere. Il fenomeno non è nuovo, ma nella situazione in cui si trovano i paesi dell'Europa orienta'le (paesi in cui la potenza militare sovietica rinforza l'impegno ideologico dei gruppi conservatori che stanno al potere), è nondimeno sorprendente che queste forze abbiano potuto non soltanto farsi sentire, ma anche definirsi così chiaramente. Nella loro opera Totalitarian Dictatorship and Autocracy, redatta nella prima metà degli anni 'SO, Carl Friedricl1 e Zbigniew Brzezinski avevano consacrato un capitolo a quelle che essi chiamavano le « isole di individualismo» (islands of separateness): gruppi di persone che « sanno tenersi in disparte, vivere secondo le loro convinzioni personali e in determinate circostanze organizzare un qualche tipo di opposizione al regime» 2 • Secondo questi due autori, isole di individualismo 1 S. J. KrRSCHBAUM, Il Comecon nell'evoluzione del blocco sovietico, « Nord e Sud», maggio 1968. 2 CARL FRIEDRICH e ZBIGNIEW BRZEZINSKI, Totalitarian Dictatorship and Autocracy, . Harvard U. P., Cambridge 1956. In un articolo recente Cari Friedrich, riesaminando la definizione di regime totalitario, aggiunge a questo proposito: « Nella Cina Rossa queste isole erano state ridotte ad un tale grado di impotenza che Mao decise di lanciare, con la sua Rivoluzione culturale, un'uffensiva contro di esse ». In Totalitarianism: Recent Trends, « Problems of Comrri.unism », vol. XVII, n. 3, mag- ' gio-giugno 1968, p·. 42. erano la famiglia, le chiese, le università e gli organismi militari. 65 Biblioteca Gino Bianco

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