Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

Editoriale onde questi conservatori hanno potuto imporre la loro linea e la sinistra decisione di o·ccupare la Ce~o·slovacchia: evocando il fantasma della controrivoluzione in Cecoslovacchia, i conservatori hçinno voluto creare in Cecoslovacchia le condizioni della controrifor1na. Sembra che da tutta la vicenda si debba dediLrre che il Cremlino fosse disposto a tollerare anche un alto ,grado di destalinizzazione ( come nel caso della Jugoslavia) e un certo grado di desatellizzazione (come nel caso della Romania), ma non sarà mai disposto a consentire neanche un grado minimo di liberalizzazione in un paese dell'Est europeo; e poiché i cecoslovacchi avevano intrapreso una politica di liberalizzazione, i conservatori del Cremlino, dopo avere imposto la controriforma a Praga, cercano ora di imporre (e nel 1nomento in cui scrivian10 non sappiamo ancora a quali mezzi estremi siano disposti a ricorrere) limiti ben più rigorosi che tiel passato alle politiche di destalinizzazione e di desatellizzazione persegitite da Belgrado e da Bucarest. Non c'è dubbio, d'altra parte, che la decisione di dare una risposta repressiva al nuovo corso cecoslovacco abbia sanzionato non solo la crisi dei processi di destalinizzazione e di desatellizzaziorze in tutto l'Est europeo, ma anche la crisi del « disgelo » nell'Unione Sovietica; e, in pari tempo, quella decisione, il « tragico errore» denunciato dai co·munisti occidentali, da itn lato ha portato un c·olpo durissinio alla teoria dellevie nazionali al socialis1no e dall'altro ha bloccato il processo della distensione internazionale che mai come nei mesi scorsi era sen1brato ben avviato. Di tutto questo si deve prendere atto. E innanzitutto si deve prendere atto di quello che è il dato· nuovo della situazione nel campo coraitnista: la controffensiva delle forze conservatrici è per il momento vittoriosa. Questa co-ntroffensiva è cominciata nell'ottobre del 1964, dopo la liquidazione di Krusciov; e non è possibile prevedere se tale controffensiva, oggi vittoriosa, potrà essere in un prossimo futuro efficacemente contrastata dalle forze progressiste, oggi sconfitte. Così come non è possibile prevedere se la controffensiva dei conservatori si spingerà .anche oltre la risposta repressiva data al nuovo corso cecoslovacco. È stato detto, prima del 20 agosto, che ogni tentativo di « ristabilire l'ordine» in Cecoslovacchia con un ricorso alla forza, e cioè all'occupazione militare, avrebbe saldato intorno ai dirigenti del niLovo corso non solo il partito comunista della Cecoslovacchia, ma anche tutto il popolo cecoslovacco; e di questo si è avuta una prova molto persuasiva dopo il 20 agosto: tanto che l'operazione di polizia dei paesi del Patto di Varsavia voluta dai falchi del Cre1nlino si è rivelata molto più odiosa di 4 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==