Ermanno Corsi ma •sono state richieste, e p1 urtro 1 ppo concesse, delle proroghe; intanto, in attesa che scattassero gli i,n•di.ci bassissimi p,revisti dalla Legge-Ponte per quelle zone ancora •sprovviste di Piano Rego1 lato~e, speculatori edili si sono accaparrate nuove licenze, hanno progettato mo·struose lottizzazioin,i (come è il caso del « Centro resiidenzia:le » Lauro a Sorrento); così hanno potuto assicurarsi un buon volu1me di attività e di affari anche per i prossimi anni, quando, cioè, tutte l·e altre imprese dovran·no agire entro, i limiti della nuova Legislazio,ne u1rband 1stica. Per -il mo,mento, tutte le speranze di salvaguardare le aree sop,ravvissute alla speculazione edilizia sono ripo,ste nel Piiano territoriale di coordinamento e nella auspicabile vo1ontà ·dei sei comuni di rispondere alle sue indicazioni. È, infatti, nell'ambito ·del Piano territor.ia:le di coordinamento che do,vranno essere elaborati i Piani regollatori p,articolari, quei Piani che do1 vranno· disciplinare rigorosamente le varie attività edilizie, ma che avrannoi ,s,ignificato1 e forza operativa s01 10 se coordinati tra loro in una visione unitariia e coerente. Intanto, però, in attesa di un,a -legislazione p1iù efficiente e adeguata alle nuove, p1 ressanti neoessità, la Sovrintendenza dovr.ebbe dimostrarsi più sollecita della conservazione ·dei valor:i (che non è un fatto so1 lta,nto urbanistico, ma fo,ndamentalmente po1 litico) e meno d-istaccata di fro,nte all'aggressione dei suoli. Una preoccupata con·siderazione del futuro della penisola non può non ritenere il turismo la forza motrice dell'econon1,ia sorrentina; ogni alternativa no•n è cl1e uno specioso espediente per declassare l'armonia di un territorio unico per 1a sua b·ellezza. È vero che il turismo - con le sue p,resenze di 2 milioni e 700 n1ila l'anno, la grande p•revalenza di stranieri (75 per cento), il consistente ap1 po1 rto di 11 miliardi l'anno 1 , in valuta pregiata, alla nostra bilancia ·dei p•agamenti - 01 ltre che espandersi ulteriormente può integrarsi con altre, tradizio,naLi foniti di redd1to (agricoltura; artigianato, attività marinare e terziarie); ma ,proprio per questo, per continuare ad essere un fattore di svilup,po econom-ico, ha biso·gno di interventi efficaci, di un disco,rso serio, di una visione avanzata che ne migliori la qualità; deve essere protetto,: l'edilizia non p,uò co1 ntinuare a cancellare il paesaggio o a sovrapporne uno artificiale a quello naturale, non pttò essere lasciata al I.ibero, gioco delle sue forze che tendono, i·11tutta La penisola, a divorare aranceti e uliveti, a ridurre la r,icettività delle coste, a creare so,ffocanti agglomerati. Una moderna po•litica turistica, dunque, presup·pone la salvaguardia ,del paesaggio attraverso un'azio 1 ne immediata la quale, oltre che da motivi culturali e storici, è sollecitata dal,la lo,gica dello svi1 luppo economico e ter,ritoriale; solo rispettando questa logica la penisola sorrentina potrà continuare a svolgere la sua funzione come co•mp·rensorio turistico autonomo attrezzato e come area distensiva . a servizio di un entroterra (quello compreso tra Napoli e Salerno) fra i più densamente popolati d'Italia (tre mi1 lioni di abitanti in un raggio di 50 ch·110 1 metri ,dalla penisola). Ogn.i intervento urbanistico, come in campo infrastrutturale, ognii ulteriore uso del suolo, dovranno dunque 01 bb·edire alle leggi generali di un moderno assetto del territorio. 44 BibliòtecaGino Bianco
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