Nord e Sud - anno XV - n. 105 - settembre 1968

. ' NOTE DELLA REDAZIONE I comunisti e gli studenti'~ Le agitazioni studentesche hanno posto alle forze politiche, a tutte le forze politiche, una serie di proble1ni; e le forze politiche non sono state in grado di formulare proposte soddisfacenti per la soluzione di questi problemi. Senonché, per i partiti politici, non è soltanto questione di formu.lare proposte per i più o meno difficili problemi che le agitazioni studentesche hanno· sollevato, e che del resto in buona parte, almeno per quanto concerne i problemi della riforma universitaria, maturavano da tempo e preesistevano alle agitazioni studentesche: è anche necessario che le forze politiche pongano a loro volta una serie di problemi al movimento studentesco. Beninteso, parliamo di movimento studentesco e di forze politiche co1i riferimento alle democrazie parlamentari. Perché, se guardiamo, invece, alle de1nocrazie che una volta si dicevano « progressive », dell'Est europeo, i problemi sollevati dal movi1nento studentesco sono gli stessi di quelli posti dalle correnti del cosiddetto « revisionismo ». Si può dire, cioè, che nei paesi dell'Est europeo il movimento studentesco ed i leaders del revisionismo si muovono coerentemente verso gli stessi obiettivi, e sono gli obiettivi di desatellizzazione e di liberalizzazione che non soltanto i cecoslovacchi, studenti e intellettuali, si propongono di raggiungere, ma ai quali anche i polacchi, gli ungheresi, i tedeschi orientali ecc. sperano di potersi avvicinare, malgrado le preoccupazioni dei sovietici, malgrado l'opposizione e la resistenza delle gerarchie del Cremlino: le quali, intanto, sono accusate, dai cinesi della Cina, e non, della Cina soltanto, di cedere alle suggestioni di quello stesso revisionisnio le cui aspirazioni esse contrastano nei paesi dell'Est europeo. Ma proprio se si tiene conto del quadro diverso in cui si muovono all'Est i movimenti studenteschi, forza d'urto del revisionismo nella lotta per la destalinizzazione, desatellizzazione e soprattutto liberalizzazione, si delinea con maggiore chiarezza, e anche con maggiore complessità, uno dei problemi principali fra quelli che investono nell'Europa occidentale i rapporti fra movimento studentesco e forze politiche: specialmente dopo le più recenti vicende della Cecoslovacchia. Ci rif erianio al problema dei rapporti fra gli studen.ti ed i comunisti in Francia ed in Italia. l .. ertamente, tra le forze politiche operanti nell'Europa occidentale, i co1nunisti francesi ed italiani sono i più esposti alla pressione del movimento studentesco. I comunisti italiani sono riusciti, il 19 maggio, a calamitare .comunque molti voti di protesta, anche buona parte dei voti che esprimevano * Questa nota è stata scritta prima dell'invasione sovietica della Cecoslovacchia. La pubblichiamo, però, egualmente in quanto gli ultimi avvenimenti non sminuiscono per nulla l'attualità dei problemi che essa intende porre. 31 .Bibl"ioteca Gino Bianco

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