·' Rilanciare l'Europa campo minato della politica regionale. Sarà la Commissio11e capace di tanto? Questo significhera incidere nella sovranità nazionale degli Stati, avocare a sé poteri d'indirizzo e di decisione che i governi si son sempre tenuti per sé (pur adoprandoli a volte male o non adoprandoli affatto). Verranno dunque le « spine» del MEC? « Il Mercato comune resta da fare » si dice a Bruxelles. Non c'è dubbio che questo è esattissimo. L'« operazione 1° luglio» è stata solo la traccia di un cammino che dev'essere lastricato e liberato di moltissimi ostacoli prima di esser reso percorribile. I settori dove c'è da creare un'tlnione effettiva, una equiparazione reale sono ancora molti, praticamente tutti all'i11fuori di quello doga11ale. «Si comincia sempre a mangiare il pane da dove è più bianco» dice il vice-preside11te Raymond Barre a proposito di ']tlanto finora ha fatto la Comunita; cioè essa si è preoccupata di procedere nel campo più «morbido» e appariscente. Accanto a quelle doganali vi sono altre barriere che devono scomparire. Esistono barriere amministrative e tecniche all'eliminazione delle quali si sta lavorando, anche se l'opera si presenta più difficile di qt1anto si creda, non fosse altro per gli interessi che essa può colpire. Numerosi sono i prodotti sottoposti a « controlli tecnici » al passaggio delle frontiere: farmaceutici, alime11tari, elettrici, chimici, tessili, veicoli a 111otorp, cristalli eccetera. Esistono barriere veterinarie e sanitarie cl1e po ano e ser cl1iu e per intralciare la strada a quei prodotti a cui l't111ione doganale l1a inteso aprirla. I11fine esistono barriere fiscali: le pit1 ardue da rimuovere in qt1anto « la fiscalità costituisce uno d gli clementi essenziali della sovra11ità dei paesi ». Procediamo per son1mi capi al fine di dare 1111'ideadel « da farsi ». Una comune politica dei trasporti va stabilita se i vuole tradurr\.,, nella realtà le « condizio11i uguali ». Se1npre allo tes o fi11 si deve affrontare la materia delle norme rivolte a disciplinare la concorrenza, di quelle che assicurera11no la libertà d'ins dia1nento e di movimento sia delle societa cl1e delle persone. Quando l'Et1ropa rit1scirà ad avere t1n solo corpo di doganieri? Che cosa si è fatto nel campo della politica sociale comunitaria? Lionello Levi-Sandri, cl1e 11clla Com1nissione si occupa del settore delle questioni sociali, ammette che i11 questo campo si è proceduto solo sul piano della politica e degli accordi tra governi. L'Italia si è battuta perché venisse affermato il pri11cipio della libera circolazione della manodopera accanto a quella delle merci. Ma le di,,ersità frenano l'attuazione di quel principio. La Francia, per esempio, ha già introdotto la parità tra salari maschili e femminili. Le clausole sociali so110 finora passate solo in funzione dell'integrazione economica. Questo, secondo Levi-Sandri, l1a alimentato l'opinione che il Mercato comune sia: l'espressione della politica della grande industria. La sola 11 ·BibliotecaGino Bianco
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