Dino F1 rescobaldi esportatori italiani trovino un giorno più conveniente servirsi di porti stranieri. L'unione doganale non sarà unione economica finché esisteranno certe differenze, finché esisteranno « sistemi rapidi » e « sistemi lenti ». C'è chi pretende che il maggiore guadagno fatto dall'Italia col mercato comune consista proprio, nell'aver messo a contatto i nostri tecnici e funzionari con sistemi operanti con un passo più veloce e più agile. Si voglia o no, saremo anche noi forzati a « rispettare i tempi ». Un altro esempiò tipico· è dato• dai rimborsi del Fondo di orientamento e garanzia agricoli, il FEOGA. « Le stesse procedure che richiedono una settimana nei Paesi Bassi, impiegano in Italia diciotto mesi. Inerzia dei funzio·nari? Niente affatto. Tre ministeri devono dire la loro: Affari Esteri, Finanze, Commercio estero. Ne derivano conflitti di competenza senza fine », nota « Agenor ». L'amministrazione italiana si è raramente resa co,nto in passato di questa rivoluzio•ne silenziosa a cui lo sviluppo del processo comunitario l'avrebbe portata. Come criticarla se nemmeno molti dei nostri uomini di governo ne ebbero· per molto tempo la percezione? Bino Olivi, portavoce della Comunità, ricorda un ministro italiano che, ai piedi della scaletta dell'aereo che lo· aveva portato a Bruxelles per un importante negoziato, gli dichiarò esplicitamente che· lui « a tutte queste cose non ci credeva», ·cioè non credeva al MEC. Il 1 ° luglio è destinato a restare una « parificazione teorica » se le macchine dei varii Stati procederanno a velocità diverse. Gli industriali italiani hanno mositrato coraggio, intraprendenza e spirito di adattamento. Agli agricoltori italiani si chiedono trasformazioni radicali e soprattutto si chiede di abbando,nare una mentalità individualistica. Ma prima di tutto spetta allo Stato italiano dare l'esempio di aver compreso la nuo-va realtà in cui dovremmo operare,. uscendo dal « tempo della diligenza ». Si ha un bel smantellare le dogane e parlare di « basi di partenza uguali»: il paese che riuscirà ad assicurare servizi migliori sarà avvantaggiato. Si tratta di demo'1ire. le « dogane invisibili » dell'apparato burocratico dove questo funziona. male, di eliminare certi « protezionismi all'incontrario » che sì verificano• quando un operatore ha a che fare co11 mancanza d'informazioni, con comunicazioni difettose, eccetera. C'è chi dice che alla scuola degli altri « partners », forzata dal pro·cesso comunirtario, anche l'amministrazione italiana si metterà al passo. Come si presentano i protagonisti dell'unificazione del 1 ° luglio? La Germania ha superato la fase della « recessione psicologica », quando per un certo- tempo il consumatore tedesco si è astenuto dal comperare. Ora le industrie tedesche vendono più che negli anni d'oro del primo· mira8 BibliotecaGino Bianco
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