Nord e Sud - anno XV - n. 104 - agosto 1968

Sviluppo per « blocchi di investimento » • per un'industria motrice di installarsi in una zona industrialmente ancora deserta? 8 * * * È a questo interrogativo che il progetto Italconsult risponde proponendo la nuova soluzione metodologica dell'istallazione simultanea di un « blocco di investimenti ». Se si può affermare che esso costituisce una sicura evoluzione della teoria dei poli di sviluppo, non per questo tuttavia si può anche ritenere indenne da altre critiche. Soprattutto non paiono superate le critiche alla genericità e all'imprevedibilità degli effetti generati dal polo sull'attività economica circostante: il sistema integrato di medie e grandi imprese meccaniche non è altro, infatti, che un « polo » allargato, integrato orizzontalmente, invece che verticalmente, e la cui presenza non garantisce a priori gli effetti voluti di poJarizzazione e diffusione. O meglio: che garantisce tali effetti limitatamente all'intelaiatura delle imprese ausiliarie e intermedie impiantate simultaneamente alle unità principali. Ma nell'intenzione di Perroux i poli miravano a provocare ben altre economie esterne! Il progetto Italconsult sviluppa dunque certamente il filone teorico dei « poli »: ma ne rielabora l'assunto principale, cioè la catena autoalimentantesi di squilibri, stabilendo a priori un sistema interrelato in equilibrio. In esso, dunque, avviene la sintesi tra le due impostazioni teoriche dell'equilibrio economico generale e della teorja dei poli: l'inconveniente del primo (impossibilità a recepire l'ipotesi dinamica) è compensato dai vantaggi della seconda (vitalità degli squilibri nel generare uno sviluppo a catena). Per concludere questa valutazione del progetto Italconsult non resta comunque che rispondere alle due domande che abbiamo posto all'inizio. Al primo interrogativo - se i fondamenti teorici del polo siano, o no, in grado di provocare effetti di sviluppo in tutto• il Mezzogiorno - non ci sentiamo di rispondere in modo incondizionatamente affermativo. È vero che il progetto Italconsult, rifacendosi tanto alla teoria dell'equilibrio economico generale quanto alla teoria dei poli di sviluppo, ne 8 È vero a questo proposito, che le decisioni centralizzate di investire in una determinata regione non muovono solo da considerazioni economiche, ma anche da valutazioni politiche e sociali; e tuttavia, è anche vero che un'impresa privata non potrà mai rinunciare a calcoli di convenienza economica. 85 Bibliòteca Gino Bianco

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