Nord e Sud - anno XV - n. 104 - agosto 1968

Sviluppo per « blocchi di investimento » Via via che l'ltalconsult procedeva nel dettagliare il piano regionale, nuovi elementi ve11ivano alla luce. I tentativi di calcolare l'input di ogni settore nel quadro della matrice generale, mostravano che le « economie esterne » non dipend?no solo •dall'essere circondati da un alto numero di industrie: per molte imprese è essenziale avere a portata di mano imprese ausiliarie altamente specializzate, incaricate di fornire parti accessorie, di eseguire singole operazioni nel processo produttivo, di badare ai servizi o al rinnovo delle attrezzature. La selezione delle unità principali, man mano che il loro numero diminuiva, aveva determinato - invece che ridotto - le maggiori difficoltà: la semplice eliminazione o introduzione di una di esse causavano notevoli variazioni dei livelli della domanda diretta di inputs, tanto da rendere anti-economica la dimensione di determinate unità intermedie. Un'ulteriore co·mplicazione era provocata dalle interrelazioni tra le unità intermedie: per alcune unità intermedie essenziali, infatti, importanti aliquote della loro produzione derivano da tali relazioni. In sede di selezione della unità principali era necessario quindi quantificare, non solo la domanda diretta, ma anche, e contemporaneamente, la domanda indiretta. Contrariamente all'ordine espositivo del rapporto - che elenca prima la selezione delle unità principali e poi quella delle unità intermedie essenziali, accompagnandola con un esame di coerenza dell'insieme dei pro·getti integrati - si comprende che, in realtà, le analisi hanno seguito una diversa progressione, e che la costruzio,ne della matrice input-outpitt è avvenuta per approssimazioni successive, co,n metodo iterativo. Alla prima selezione delle unità principali, è seguita, nell'ambito dell'intero sistema delle industrie intermedie della meccanica, la selezione di quelle intermedie da considerarsi essenziali per il settore. È ripresa, quindi, la selezione delle unità principali, come seconda tappa, effettuata contemporaneamente all'esame di coerenza dell'insieme. La tabella input-output è stata costruita così: partendo da una linea di produzione di un'unità principale, per esempio i bruciatori a nafta, sono stati indicati sulla riga corrispondente tutti i pezzi che compongono i bruciatori o i servizi specializzati che ne accompagnano la produzione, dalla manutenzione- degli impianti al montaggio dei pezzi e alla loro revisione. Ogni casella della riga, riempita in correlazione delle necessità di produzione dei bruciatori a nafta, corrisponde all'attività di un'impresa · sussidiaria o ausiliaria. Se un'operazione analoga viene compiuta per tutte le linee di produzione delle t1nità principali, guardando la matrice in senso verticale, per colonne, risulta che ogni unità sussidiaria o ausi- ' liaria lavora non solo per la produzione dei bruciatori a nafta, ma anche, 81 Bi-blioeca Gino Bianco

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