Nord e Sud - anno XV - n. 104 - agosto 1968

Note della Redazione e magari con finalità di scandalismo. Nessuna speculazione scandalistica dovrebbe essere arrischiata sui « fascicoli personali »; anzi, sarebbe augurabile che il governo si pronun,ziasse per l'inchiesta parlamentare sulle deviazioni del Sifar e l'opposizione, dal canto suo, assumess~ l'iniziçLtiva di una legge che affidi preventivamente al magistrato il compito di raccogliere e distruggere quanto resta dei farnigerati « fascicoli personali», con gli «appunti» che il sen. Merzagora aveva il merito di voler cestinare e gli onn. Granchi e Segni avevano il demerito di consultare. I comn·zissari per l'inchiesta sulle deviazioni del Sif ar - se l'inchiesta, come ci auguriamo, ci sarà - non vorranno co.. munque essere da meno del sen. Merzagora; e vorranno perciò non cestinare, ma bruciare addirittura quei « fascicoli » che pesano come una vergogna sulla nostra coscienza di cittadini. I senatori della gioventù Il Presidente del Consiglio, nel presentare alle Camere il suo governo, ha dato notizia che a Palazzo Chigi è stato insediato il « Comitato per lo studio dei problemi della gioventù ». È la solita formula italiana: quando c'è un problenia irto di spine, anche se carico di forze esplosive, si pen,sa di risolverlo con il ricorso a qu,esta formula: facciamo un bel Comitato! Ora, questo « Comitato per lo studio dei problerni della gioventù» risulta formato dai delegati dei movimenti giovanili dei partiti, dai rappresentanti di taluni niinisteri e dai soliti « esperti » scelti, per lo più, tra gli ex dirigenti delle organizzazioni politiche giovanili. Scopo del co1nitato è ovviamente quello di « studiare », « discutere », « elaborare » i temi nuovi di una « politica della gioventù»; e inoltre il Comitato dovrebbe stabilire le rnodalità per la costituzione del « co11siglio nazionale della gioventù». È fin troppo facile immaginare quale successo possa riscuotere nelle file del movimento studentesco, ed anche nei settori più nioderati o meno estremisti del movimento studentesco, un co,nitato così composto, così insediato e così finalizzato. Esso costituisce addirittura itna provocazione; e come tale irrita anche noi che non solidarizzia1no affatto con certe manifestazioni dell'attuale estremismo studentesco. Vediamo intanto quale accoglienza ha riservato la stampa all'annunzio governativo del « Comitato per lo studio dei problerni della gioventù». Con una nota di Aldo Canale, « La Voce Repubblicana» si è domandata: « tutto qui? è questa la risposta che si dà ai recenti, sig11ificativi fermenti e, in generale, a problemi di così vasta portata con1e quelli della gioventù? ». Il fog~io del PRI aggiungeva, a questi interrogativi, la considerazione che ormai sia « la crisi mortale in cui sono piombati gli organismi rappresentativi universitari », sia la progressiva « emarginazione dei movimenti giovanili di partito dalle lotte negli atenei » hanno dimostrato che a risolvere i problemi 46 - BibliotecaGino Bianco

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