.. Ernesto Mazzetti gioni fisiche. Ma· se non può soccorrere il -riferimento ai fatti della natura - · e, con il Toschi, Muscarà sottolinea i limiti di un approccio naturalistico al problema dell'individuazione dei confini regionali - anche il riferimento· ai criteri antropogeografici, sebbene più proficuo, non appare in grado di precisare contenuto e contorni della regione. Del tutto sup·erato il ricorso alla nozione di « genere di vita» (che risponde ad una realtà ta11gibileper piccoli gruppi u1nani.. a vita materiale rudimentale, senza divisione del lavoro - George) come elemento qualificante dello sp,azio regionale, buona parte della cultura ge·ografica avverte del pari l'inadeguatezza di interpretazioni dell'articolata e mutevole realtà geografica dei nostri giorrii che partano dalla presunzione dell'esiste11za di uno stretto nesso causale uomo-natura. Comunque, col concetto di regione omogenea, che implica l'analisi delle forme di paesa,ggio e della distribuzione dei feno,meni elementari, e co'l co,ncetto di regione funzionale, che implica l'esame delle relazioni unitarie e organiche dei fenomeni di geografia umana ed economica, si finisce per giungere ad una forma di divisione dello spazio che si · rifà alla storia dei tentativi con cui la società umana si armonizza al1' ambiente fisico, si organizza per utilizzare le risorse risponibili. Ma nel momento in cui l'attenzione si sposta sul mutare - e sull'ampliarsi -- delle dimensioni dei quadri teriritori·ali di riferimento al variare delle caratteristiche dell'economia, intesa come complesso di rapporti, ci si deve soffermare sulle 124 BibliotecaGino Bianco .forme di regionalizzazione dello spazio connesse alla realtà dei paesi industrializzati: una realtà che ci offre l'immagine di un distacco semp·re pii! marcato delle economie regionali dalle risorse fisiche locali. Onde i concetti tradizionali di regione finiscono per non rispondere più ad una rappresentazione adeguata delle più evolute real,tà econo1 miche. Ed allora il quesito di partenza - quali i criteri di delimitazione d.egli ambienti regionali? - deve far posto ad un altro quesito: « quale tipo di regione p-uò configurare ade- . . guatamente la realtà dei paesi industrializzati»?. Il mondo contem.poraneo ci mostra, annolta Muscarà, una tendenza alla unif ormisatiort. Diffusione del grado medio di benessere a strati sempre più ampi di popolazione dei paesi industrializzati; . effetti dei mass-media; integrazione delle economie e loro progressiva liberazione dal condizionamento dell'ambiente fisico per l'incremento degli scambi, il potenziamento dei trasporti e, soprattutto, per l'evoluzione delle tecnologie: sono tutte concause di un processo di « appiattimento delle differenze che caratterizzano in proprio le diverse parti della superficie terrestre e i gruppi umani che le abitano». Certo si tratta -di processi ancora tendenziali: la « compartimentazione del mondo è ancora una radicata realtà »; le « iconografie » regionali ( la religion, le passé politique, l' organisation sociale - Gottmann) « contano ancora molto nel mantenere le differenze tra un.a parte e l'altra · del mondo, ma soprattutto nell'istituzionalizzarle a livello di gruppo sociale e di regione ». ..
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