Nord e Sud - anno XV - n. 104 - agosto 1968

Aldo Canon,ici - Vincenzo Guizzi aiutare l'individuo perché sia capace di rnettere a frutto le sue risorse psichi,che in modo da svilup 1 parle al massimo e, nella fattispecie, di incoraggiarlo a trovare e far riconoscere dall'ambiente di lavoro le sue mbtivazioni, vale a dire, in ultima analisi, se stesso. ALDO CANONICI Gli scompensi. del Parlamento europeo · L'àn·no scorso è uscito in Francia nelle Edizioni Gallimard un pan1phlet dal titolo significativo: « Un Parlement, pourquoi faire ». Inserendosi in t1n dib·attito semp,re più attuale ed incalzante sulle inefficienze e gli scompensi delle democrazie occidentali ed europee in particolare, -l'A. ha inteso attirare l'attenzione sulla funzione imprescindibile dell'istituto parlamentare, pur nelle sue carenze che neoessitruno un profondo adeguamentoi alle trasformazioni sem,pre crescenti della società co·ntemporanea. Di fronte alle critiche rivolte da più parti, anche dall'interno del sistema, a.Jle istituzioni parlamentari, non ci sembra inutile portare il disco·rso in sede europea e, più correttamente, comunitaria. Con l'involuzione ch•e stanno subendo le Comunità, con il generale ristagno dei conati europeistici, è legittimo ancora parlare di un Parlaniento europeo? Noi riteniamo di sì, perché ciò che manca nella costruzione comunitaria è un sincero spirito democratico. Né pretendiamo di dire cosa nuova, ma piuttost9 reagire contro le proclamate affermazioni circa la democratizzazione della Comunità europea, che ci app,aiono più come « un utile condimento• di o,gni minestra europei·stica » (è quan,to già ho· di recente affermato nel mio documento di lavoro, elaborato per il Convegno sulla Fusjon,e delle Comunità tenutosi a Roma il 10 e 11 febbraio 1968 a cura dell'Istituto Affari Internazio 1 nali), che non una vera presa di coscienza dei pericoli 'di i1 nvoluzio 1 ne democratica insiti nei n1eccanismi comu•nitari fin quando non vi sarà un indispensabile riequ~lib·rio interno. A tale senso di m-alessere ri•sponde, almeno in parte, la pub1 blicazione - quanto mai op·portuna in questo momento - dell'agile monografia di Enrico Vinci (Il Parlamento Europeo, Milano, Giuffre, 1968, pp·. 178), che viene a colmare una grave lacuna della letteratura politico-giuridica italiana i_n materi;a co1 muni,taria. Se si prescinde, infatti, dalla miriade di scritti d'occasione e a carattere propagandistico, non esisteva ancora una monografia esauriente dedicata sp·ecificamente al Parlamento Euro 1 peo (di carattere esclusivamente giuridico è il commento agli articoli del Trattato CEE di Draetta nel Commentario Trattato CEE a cura di Quadri, Trabucchi, Monaco ed altri, Milano 1965). Il lib•ro del Vinci, ·partendo, da una chiara ed esatta esposizione della struttura e del funzionamento del Parlamento europeo, presenta qua e là spunti interessanti e riesce nell'insieme stimolante per quanti vogliano, avvicinarsi senza pregiudizi alla tematica europeistica. 116 Biblioteca G'ino Bianco ..

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