.. Recensioni serpeggiava notevole insoddisfazione, tanto che la direzione aveva chiesto la collaborazione del.Ja National Academy of Sciences nel tentativo di studiare i rapporti tra il rendimento dei lavoratori e l'ambiente della fabbrica. Una delle ipotesi di partenza assunta dai ricercatori era che, migliorando l'illuminazione dei reparti, potesse migliorare il rendimento degli operai, la maggioranza dei quali era costituita da personale femminile che svolgeva lavori di montaggio di piccoli apparecchi elettronici. Come metodologia si scelse il criterio di operare alcuni cambiamenti nelle condizioni ambientali su un gru,ppo fi•sso di ragazze, lasciando invece inalterate le condizioni nei gruppi di controllo. Si provò ad aumentare e diminuire l'illuminazione in vari modi e dopo una certa serie di prove si ottenne il risultato che la produzione delle ragazze sottoposte all'espenimento andò aumentando. Ma la cosa che lasciò molto perplesso Mayo fu che lo stesso miglioramento di produttività si verificò nell'altro gruppo di ragazze, per le quali nulla era stato modificato. Successivamente vennero presi altri gruppi di persone, con l'intenzione di osservare il ritmo produttiivo iniziale e di introdurre in seguito cambiamenti al fine di verificare l'efficacia attraverso l'aumento o la diminuzione della produttività. Vennero effettuati gli esperimenti più diversi stabilendo, ad esempio, pause prima di 5 minuti poi, successivamente, di 10 o di 15; furono introdotti pasti caldi gratuiti; furono anticipati i tempi di uscita dal lavoro. Anche qui si notarono miglioramenti pii.1 o meno netti dopo ognuna delle modifiche introdotte, ma tornò a veriificarsi il fenomeno non previsto. Il rendimento cioè migliorò anche nei grupp~ per i quali le condizioni erano rimaste sem,pre immutate. I ricercatori, a questo punto, cominciarono ad intuire che doveva esistere un quid del tutto al di fuori dell'illuminazione, delle pause di lavoro, delle condizioni ambientali, ecc. che giocava un grosso ruolo nel rendimento delle persone. Erano stati necessari oltre 20.000 colloqui, ma era ormai venuta alla luce una delle conquiste fondamentali della psicologia industriale: i lavoratori tendono a riunirsi in gruppi infarinali allo scopo di riempire il vuoto delle loro esistenze. Questo vuoto deriva da un bisogno di collaborazione che le moderne organizzazioni aziendali hanno sempre ignorato. I capi devono essere addestrati allo scopo di sviluppare la capacità di com,prendere ed incoraggiare la collaborazione dei propri dipendenti, un radicale cambiamento rispetto alla vecchia immagine carismatica e autoritaria di un tempo. Hawthorne aveva in'Segnato all'industria che non importava tanto per la produttività l'aume11to o la diminuzione della luce, la durata o la diversa disposizione delle pause, ma il fat·to che il personale percepisse un reale inte-. resse ,dell'azienda per le sue condizioni. L'uomo aveva così cessato di essere un concetto puramente economico. Tutto ciò, occorre ancora ricordarlo, sembra oggi abbastanza logico, ma costituì a que_ll'epoca un'autentica intuizione rivoluzionaria. 113 Biblioteca Gino Bianco
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