Graziella Pagliano Ungari Bordeaux, diretto da Robert Escarpit 9 , muovono verso un doppio orizzonte di rilevazione empirica e di chiarificazione intellettuale: da un lato le motivazioni di lettura, dall'altro i meccanismi di selezione del libro. Dal catalogo della Biblioteca nazionale d~ Parigi si ricava che dagli inizi della stampa ai primi del '900 hanno scritto e pubblicato in Francia circa centomila autori. Ma nei manuali di storia letteraria (si parla qui infatti del campo indicato come letterario), nelle riviste, nelle thèses de doctorat, si ha memoria solo di un migliaio di nomi. Questo severissimo vaglio (del 99 per cento), è ancora da chiarire nel suo meccanismo. La sua esistenza risulta anche attraverso l'indagine condotta da Escarpit e Robine su circa 5.000 reclute dell'Esercito (centro di selezione militare di Limoges). Richieste di citare cinque autori conosciuti, hanno indicato per almeno due volte solo 270 nomi diversi, il 41 per cento indicando Hugo. Il gusto letterario di una generazione si elaborerebbe, rileva questa ricerca, secondo criteri diversi ai diversi livelli di formazione intellettuale, implicando un carattere attivo ( engagé) solo a livello di istruzione universitaria. Inoltre, mentre il livello di istruzione condizionerebbe soprattutto la scelta del materiale di lettura, il ruolo svolto dalla lettura nella vita personale sarebbe legato allo statuto socio-professionale. Un'altra ricerca del Centro di Bordeaux ha avuto come oggetto la lettura nelle biblioteche di fabbrica, con intere~santi risultati in ordine alle preferenze di lettura in relazione al posto di lavoro e alla qualifica. Analoga indagine è stata svolta presso gli impiegati di banca e gli insegnanti, mettendo in luce le variazioni nelle preferenze di lettura in ragione dei dati anagrafici e le motivazioni consapevoli e inconsapevoli di acquisto e lettura. *** Naturalmente l'inchiesta attraverso questionario permette di determinare la frequenza delle variabili e la distribuzione di tipi predeterminati; la sua utilità è quindi massima nel caso di chi si limiti alle n1anifestazioni esterne di comportamento, alle attitudini, alle opinioni coscienti. Per indagare invece le motivazioni, il nesso fra più comportamenti, gli strati profondi della coscienza, il significato delle attitudini, è necessario ricorrere a interviste e colloqui diretti e liberi, procedendo poi all'analisi del co·ntenuto delle registrazioni. In tal modo si può ottenere un livello più alto di sincerità nelle risposte mentre più laborioso risulta codificare il materiale raccolto. 9 Già del 1957 alcune indagini pubblicate dal « Centre d'études économiques » di Parigi: HASSENFORDER, Gouts et attitudes des lecteurs dans une bibliothèque de province, Limoges; idem, Etude de la diffusion d'un succès de librairie. 106 BibliotecaGiho Bianco
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