Nord e Sud - anno XV - n. 103 - luglio 1968

Amministrazione ordinaria dell'intervento -straordinario? di Sandro Petriccione : 1. Le iniziative prese nel corso del 1967 al fine di mettere in discussione l'impegno meridionalista dei partiti della maggio,ranza, hanno smos~ . so le acque fino allora stagnanti della politica di intervento straordinario nel Mezzogiorno e riacceso un interesse per i problemi del Sud quale non si riscontrava da molti anni. La discussione così riap-ertasi, in previsione delle scadenze che si succederanno nei prossimi mesi (formazione del nuovo governo-, fine del primo periodo di finanziamento della Cassa e rinnovo dei suoi organi direttivi) potrebbe diventare sempre. più serrata e con ogni probabilità si concentrerà sugli strumenti ed il quadro istituzionale entro il quale opera l'intervento straordinario. Un primo contributo in tal senso è fornito dall'articolo di Massi1no Annesi pubblicato qualche mese fa da questa rivista. Esso prende le mosse da una serie di giuste considerazioni sul pericolo che l'·affidamento dei compiti di sviluppo del Mezzogiorno alle autorità di programmazione possa comportare un indebolimento dell'impegno dello Stato nei co·nfro,nti delle regioni meridionali. E ciò a cagione del fatto che è probabile che in' un co1 ntesto di provvedimenti riguardanti l'intera nazione, il Mezzogiorno - sulla base di un tradizionale argomento più volte giustamente richiamato - a causa della sua debolezza esca soccombente. Ciò che Annesi teme sono le illusio,ni suscitate da_ una « fuga in avanti » che, dietro il paravento di parole d'ordine più o meno di mo,da (e la «programmazione» sarebbe tra qL1este), peggiori nella realtà la situazione del Mezzogiorno nei confronti del resto del paese. Queste preoccupazioni, come quelle di. altri ambienti meridionalisti, . si so.no accentuate do·po l'enunciazione - nel corso dei co·nvegni promossi lo• scorso anno dai socialisti - di alcu11e tesi, sostenute forse con una certa frettolosità, ma aventi il merito non trascurabile di rimettere .in discussione gli strumenti di una politica che, per essere apparentemente accettati da tutti, venivano progressivamente svuotandosi di ogni serio contenuto e privati di quelle caratteristiche ~he ne avevano assicurato il successo n1ella loro prima fase di esistenza. 6 Biblioteca Gino Bianco

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