Le idee del tenipo J è una crisi etico-politica. Riguardo all'Italia, il Kogan ha osservato che « la distruzione di una serie di miti operata nel corso di due decenni lascia spazio ad altri miti»; e che « uno dei miti più recenti è quello della ' progranimazione den1ocratica ', anche se esso· può essere considerato una variante dei vecchi miti socialisti» (p. 275). E, allo stesso modo, egli osserva che « due decenni dinamici e febbrili avevano prodotto vasti mutamenti, e i mutamenti provocano crisi; è inutile dire che l'Italia stava attraversando una crisi di trasformazione .... Ma l'Italia ·moderna e gli italiani moderni non stavano attendendo passivamente che altri trovassero una risposta, né stavano prendendo semplicemente in prestito delle formule da altri paesi .... Essi stavano applicando la loro intelligenza critica per trovare soluzioni italiane a problemi italiani. Gli italiani avevano molti problemi da affrontare, n1a gli anni che vanno dal '45 al '66 hanno chiaramente dimostrato la loro determinazione a far fronte ad essi nell'ambito della democrazia politica» (pp. 278-279). Ecco, speriamo che l'osservatore e studioso straniero sia miglior giudice di noi, e non faccia velo a lui il suo evidente affetto per il nostro paese, così come a noi potrebbe far velo l'eventuale, e anche giitstificabile e anche opportuna, miopia di colui che è nella mischia. Abbiamo, però, l'impressione che, se i nuovi miti della nostra democrazia saranno come quello della « programmazione democratica», non andremo molto lontano sulla via del superamento della crisi' nella quale ci dibattiamo; e così abbiamo l'impressione che il cercare « soluzioni italiane a problemi italiani » possa proprio non essere la via migliore; e abbiamo pure l'impressione che cominci ad essere pericoloso fidare troppo, per quanto riguarda i problemi degli italiani di oggi, sulla « loro determinazione a far fronte ad essi nell'ambito della democrazia politica». Ma, dopo tutto - si può comunque osservare - non è male che si possa dir questo. Un regime senza tormenti e agitazioni sostanziali, immobilniente sicuro di sé è proprio il tipo di regime che, pur senza realizzarsi per intero (tutt'altro!), ci ha condotto ai difficili passi odierni. Dai tormenti e dalle agitazioni non è detto che debba venire per forza e soltanto un gran male, può venire anche e soprattutto un gran bene. Se~ nonché a determinare il bene al quale possiamo e dobbiamo mirare il · . rilancio etico-politico è oggi indispensabile. Bisogna trovare il « sostegno ~ di miti politici » nuovi e dinamici per noi e per le generazioni che sono dietro di noi. E, per quanto mi riguarda, non c'è dubbio. O troveremo, sarem_o capaci di trovare questi miti nel solco della tradizione democratica; o altri, non voglio dire noi stessi, se li troveranno fuori di questa tradizione. GIUSEPPE GALASSO 74 • BibliotecaGino Bianco
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