Giornale a più voci dente (sia pure, al limite, solo al livello della li,nea di pura sussistenza), è chiaro che nelle aree m·aggiormente popolate e meno dotate di risorse l'incidenza dei consum1 rispetto a queste ultime sarà p1 iù elevata: oiò che appunto è quanto avviene nel Sud rispetto alla media nazionale e, tanto più, rispetto alle aree meno popolate e più dotate del Nord. Questo non vuol dire dunque, ovviamente, che nel Mezzogiorno, si consumi di più: solo invece che :i const1mi vi sono naturalmente ed inevitabilmente più diffusi. RIPARTIZIONE DEI CONSUMI RISPETTO AL TOTALE DELLE RISORSE (risorse in ciascun anno = 100) Sud Nord Italia Privati 60,7 61,2 62,4 1963 Pubblici 16,3 11,4 13,3 Privati 64J 65,0 65.4 1966 Pubblici 16,8 12,1 13,9 In complesso, è possibile allora affermare che la maggior incidenza percentuale dei consumi s.ul totale delle risorse disponibili obbiettiivamente osservabile nel Mezzogiorno, rispetto alle corrispondenti percentuali nazionali e del Nord, si spiega fondatamente sia con la minor ent:ità delle risorse disponibili al Sud, sia con la maggior densità demografica ivi esistente. Il che cor1duce a conclusioni diametralmente opposte a quelle tratte dai facili critici del « Mezzogiorno dilapida1ore »: conduce cioè a concludere che il Sud italiano ha ancora troppo scarse risorse, in assoluto e soprattutto i.in relazione alla densità della popolazione, per poter effettivamente concorrere adeguatamente in proprio, alla formazione del volume d'investimenti necessario a dare avvio ad un processo, autopropulsivo di rilancio economico. Ma andiamo anco1 ra più innanzi. Se osserviamo la ripartizione dei consumi -in rapporto alla popolazione, risulta ancor più evidente l'assurdità delle accuse al Sud di allegro utilizzo delle proprie disponibilità di beni e servizi: il 36,1 % della popo,lazione nazio[rale residen,te n•el Mezzogiorno assorbe infatti i1 29,3% del totale dei consumi del paese (dati per il 1966); e il 26,5% della popolazione nazionale residente al Nord ne assorbe il 31,7%. È evidente, nel raffronto co,n la consistenza demografica, come l'affermazione di un eccesso dei consumi al Sud sia facilmente trasformabile nell'opposto: di un eccesso cioè di consumi nelle aree più sviluppate del paese, a scapito della form1 azione, là d{)IVela disponibilità di risorse lo renderebbe possibile, di più ampie cap·acità di i1 nves:timenti. · D'altra parte, un·a considerazione appena più approfondita delle cifre 57 BibliotecaGino Bianco
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