Nord e Sud - anno XV - n. 103 - luglio 1968

Il PCI in una fase di transizione questione dell'unità all'interno della classe operaia, una volta venuto meno il proposito di unificare socialisti e comunisti in uno stesso partito e una volta che, col passar degli anni, si doveva semp.re più apertamente riconoscere che sezioni importanti della classe operaia militavano anche nel campo democristiano, nel socialdemocratico e in quello di altri partiti. In seco1 ndo luogo, si doveva risolvere il problema dell'unità possibile e realizzabile tra le forze della classe operaia e quelle di altre classi sociali. In terzo luogo, si poneva il problema di inserire in questo quadro di classe più largo il tema del rapporto tra il Nord e il Sud e della funzione rivoluzionaria assegnata alle due parti del paese nello schema gramsciano ereditato dal partito già dal periodo clandestino e facente parte, come s'è detto, del suo patrimonio di disegni politici. Sull'unità della classe operaia si soffermò Togliatti, in un momento assai delicato, nella sua relazione all'8° co·ngresso. « Per difendere i suoi interessi », egli disse, « e andare avanti verso il socialismo la classe operaia deve unire le sue forze, non dividerle. Isolare la parte più avanzata degli operai, i comunisti, vuol dire condannare tutta la massa operaia alla scissione interiore, al disorientamento, alla confusione. Ciò è tanto più vero da noi, date la forza, le tradizioni, la compattezza e il prestigio del nostro partito. Difendendo e rafforzando la propria unità la classe operaia non si chiude in sé stessa, non si isola dal resto delle forze democratiche e progressive, anzi, crea migliori condizioni per il contatto e la collaborazione con queste forze, perché acquista la capacità di combattere con successo non solo per i suoi interessi immediati, ma per un .programma generale di rinnovamento. Solo in questo modo si creano le condizioni favorevoli a che la classe operaia e i lavoratori entrino nella direzione del governo e dello Stato, e in questa diventino, come devono essere, la forza predominante. Questo è il punto di partenza e il valore della parola d'ordine della formazione di un governo democratico delle classi lavoratrici » 4. Il momento era delicato perché nel 1956 si era già chiaramente delineato il processo di sganciamento del partito socialista dal patto di unità d'azio,ne che lo legava al PCI. Della funzione che toccava a ciascuno dei due partiti della classe operaia (al PSI era ancora riconosciuta questa qualifica) nel quadro di una politica di classe unitaria Togliatti non poteva perciò non parlare. « Esistono da noi », egli disse a questo proposito, « due partiti che si richiamano alla classe operaia e ai principi del socialismo, il nostro e il Partito socialista italiano. Questi due partiti hanno raggiunto da più di , 4 VIII Congresso del Partito Comunista Italiano. Atti e risoluzioni, Roma 1957, p. 76. 17 BibliotecaGino Bianco

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