Giuseppe Galasso traverso la fusione, dobbiamo oggi realizzarle da soli, come Partito comunista. Qui sta una parte della gravità del compito, della sua difficoltà» 2 • La rivendicazione del compito di classe al PCI non solo non escludeva, ma diventava anzi, nella concezione togliattiana, il presupposto necessario di una politica « unitaria », concepita come articolazione strategico-tattica, sul piano politico, del disegno di sostituzione del « blocco storico » tradizionalmente do·minante nello stato 1 italiano con un « blocco storico » nuovo, da realizzarsi intorno al PCI : disegno che, come si è già avuto occasione di notare, rappresenta il succo della visione storica della propria funzione che il PCI si è dato già subito all'indomani della caduta del fascismo. Applicata al problema della guerra contro la Germania nazista e il risorto fascismo di Salò nel 1944, quindi al problema della collaborazione fra i partiti del CLN per portare il paese al referendum istituzionale e alla convocazione della Costituente, poi al problema della collaborazione fra i tre grandi partiti di massa (PCI, PSIUP e DC) nel governo della Repubblica durante i suoi primi diciotto mesi di vita, poi ancora alla formazione di quella coalizione politico-elettorale che, col nome di Fronte Democratico Popolare, raggruppò la sinistra italiana sotto la guida del PCI, alle elezioni del 18 aprile 1948, la concezione togliattiana della politica « unitaria » trovò una classica espressione, fra le altre, nel discorso del leader comunista alla Conferenza organizzativa del 1947: « È certo che riusciremo a spingere avanti la democrazia italiana per il cammino di un rinnovamento radicale soltanto se riusciremo a creare e n1antenere una unità, un blocco di forze democratiche, le quali, muovendosi sul terreno della democrazia, sappiano far fronte alla resistenza delle vecchie caste reazionarie, sappiano spezzare questa resistenza e realizzare tutte quelle riforme che è necessario realizzare ... Dobbiamo fare non una politica ristretta di classe, ma una ampia ·politica democratica e nazionale. Per questo, quando abbiamo cercato di formulare in termini generali la nostra politica economica abbiamo parlato di 'nuovo corso economico '. Questo .termine vuol far capire a tutti come noi comprendiamo che per il rinnovamento democratico dell'economia italiana è necessario stabilire contatti e alleanze tra la classe operaia e le altre classi lavoratrici interessate a questo rinnovamento, e che queste alleanze possono e debbono arrivare fino a determinati gruppi delle classi possidenti e operose della industria e del commercio» 3. _Così impostata, la politica « unitaria » promossa da Togliatti postulava numerose implicazioni. In primo luogo, doveva essere chiarita la 2 « Critica marxista», 2 (1964), nn. 4-5, p. 189. 3 lvi, p. 171 e p. 178. 16 - BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==