Nord e Sud - anno XV - n. 103 - luglio 1968

. . . . ' , il IL BILANCIO DELL' ENI AL DICEMBRE Vendite per 1.112 miliardi, con un aumento di 155 miliardi rispetto al 1966; investimenti per 198 miliardi e mezzo, con un incremento del 32%. Queste sono 1e cifre più significative del bilancio consolidato al 31 dicembre 1967 dell'Ente Nazionale ldrocar·buri. Degli investimenti, 81,1 miliardi sono, stati impiegati nella ricerca e ne]la produzione mineraria; 31,6 nel trasporto e nella distribuzione del metano; 26,2 nel settore della rustrib,uzione dei prodotti petroliferi; 22 in quello della raffinazione; 11,3 nella chimica e 7,4 nel settore tessile. 18,9 miliardi sono stati investiti negli altri settori: meccanica, flotta, oleodotti, ausiliari. Oltre il 44% degli investimenti effettuati in Italia è stato ubicato :çel Mezzogiorno. Oltre 130 n1ilia:tidi sono stati destinati al fon.do ·di ammo 1 rtamento: l'eser.cizio 1967 ha registrato un utile netto di competenza ENI di 3,6 miliardi, mentre quello riservato ai terzi azionisti è stato di 8 miliardi, con una differenza in più di quasi ·due miliardi rispetto 1 al 1966. Tre leggi approvate dal Parlamento nel corso del 1967 ed all'inizio ·del 1968 hanno mutato la fisionomia· ,dell'ENI: la modifica del primo articolo della legge istitutiva, le nuove disposizioni sulla ricerca degli idroca,rburi a mare e l'aumento del fondo di dotazione. Alla legge istitutiva dell'ENI, che limitava i compiti dell'ente alle « iniziative di interesse nazionale nel campo degli idrocarb,uri e dei vapori naturali» sono state aggiunte nuove norme che allargano i compiti 1dell'ENI al settore chimico, a quello della ricerca dei minerali di uranio ed a quello dei combustibili nucleari. Il riferimento alla ricerca dell'uranio costjtuisce il riconoscimento legislativo del compito che da tempo l'ENI si è assunto, cioè l'app,rovvigionamento d·ell'Italia di fonti energetiche. Con l'inclusione del nuovo testo delle attività chimiche, nelle quali l'ENI già da anni era presente, inoltre, la legge accoglie il principio dell'impossibilità di compiere separazioni nette in ·quei settori in cui gli impianti si vanno sempre ,più integrando· e, di conseguenza, riconosce la validità del c~cetto di integrazione produttiva. La terza legge di interesse dell'ENI approvata dal Parlamento è stata q,uella dell'aumento del fondo di dotazione, che ha orà raggiunto i 567,9 miliardi di lire, dei quali alla fine del 1967 erano già stati versati 202,9 miliardi di lire. Questo aumento ha assicurato un migliore equilibrio tra cap1 itale proprio e .di prestito ed una migliore flessibilità della gestione finanziaria. Il 1967 è stato l'anno dell'avvio concreto della programmazione economica. Nei settori di interesse dell'ENI il CIPE ha preso delle deci- ·sioni di grande rilievo: ha ap.provato il programma per la rete nazionale dei metanodotti ed il p,rogetto di un impianto chimico che sarà costruito a Manfredonia, sulla costa pugliese. . Nel bilancio· dell'ente di Stato per l'esercizio 1967 figurano 115 società con l'inclusione, rispetto al 1966, di 33 nuove società. Il gruppo ENI dava direttamente lavoro, al 31 dicembre, ad oltre 59.000 persone, delle quali 48.000 assunte in Italia e 11.000 all'estero. Rispetto al 1966, l'occupazione diretta è aumentata di 4.500 unità. Biblioteca Gino Bianco

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