Nord e Sud - anno XV - n. 103 - luglio 1968

I . ' Recensioni potenza, ricc·hezza, onore, che ha innalzato la Banca d'Inghilterra, tempio dell'età nuova, che è naturalmente cosmopolita, perché il commercio, non conosce frontiere». Quell',illusione è stata sco,ntata già da un pezzo. Steele e Addison, e ad essi aggiungiamo il loro ultimo discepolo, Spencer, autore dell'equazione famosa su cui è ormai fin troppo facile ironizzare: « progresso industriale = progresso del pacifismo», sono emigrati oltre oceano, ed ancl1e lì - sol che si pensi alle pagine lucide e appassionate dei Colletti bianclii di C. Wright Mills - sembrano in declino. L'Europa contemporanea ha, con buona pace ,dell'Hazard, smesso di fare e di disfare: forse sta reimparando l'arte pascaliana di « starsene tranquilli a meditare nella p,ropria stanza»: da protagonista divenuta spettatrice rimedita, non senza malinconia, le proprie il1 lusioni. Adorno e la sua scuola rileggono il conservatore Tocqueville e persino il reazionario Burke e scoprono in Hegel e in Marx, al di là delle interpret~ioni sulla linea dello storicismo assoluto e ferreo, aspetti inediti, profondamente umanistici. Spencer, Stuart Mill, il pragmatismo democratico, paiono sempre meno attuali e pedagogici. Certo il pensiero, negativo no11 è immune dalla pos·sibilità di equivoci e di fraintendimenti, specie nei suoi ingenui apologeti; ma questo è diverso e troppo lungo discorso, valido semn1ai più per Marcuse che per Adorno. E tuttavia rilievi critici di tal genere nei confronti del libro dell'Hazard sono, forse, eccessiw: implicano, ad esser sinceri, una consapevolezza storica e sociologica che il francese non poteva possedere, per la ·situazione culturale obiettiva nella quale si trovò ad operare. Il pensiero, si sa, non nasce sulle nuvole, ma sempre dai fatti, come riflessione sui fatti e risposta ai problemi e ai dubbi che essi suscitano. Questo il senso profondo della storia come « liberazione da.Ila vita vissuta», di cui parlava Croce. Pensatori come Adorno e altri sono stati idealmente preceduti da tutta una ·serie di emp,i•risti irrequieti che hanno visto a fondo nel1 la nostra ,società e nei suoi comportamenti-tipo, l'hanno demistificata - talora senza pietà - hanno ironizzato sulle sue illusioni liberali e illuministiche (V. Weber, Veblen, e gli stessi conservatori come Pareto, Michels, Sombart): sulla base di un materiale tanto ricco e vasto quei pensatori hanno rimed,itato· co11cetti e idee ,di valore, hanno intravi:sto, possibilità ch·e i vecchi storici della filosofia e della cultu·ra non riusoivano a scorgere. E ciononostante a questi ultimi va reso l'onore del1 le armi, per aver affrontato le loro ricerche con scrupolo scientifico, onestà intellettuale, impegno umano. Grazie a queste doti, ad alcuni di essi, come all'Hazard, è toccato in sorte di contribuire validamente a un dibattito che è andato molto al di là di quanto non sospettassero,. DINO COFRANCESCO 113 BibliotecaGino Bianco

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