Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

I I 11 Governatore negli Stati Uniti Moltissimi Governatori possiedono il cosiddetto item veto, che consente loro di porre il veto su una parte soltanto del bill, e di approvare la restante parte. In tutti gli Stati, eccettuato quello di Washington, tale potere è di solito ristretto agli appropriation bills (leggi di spesa). Sebbene questo, potere sia normalmente visto con favore, si fa ·da taluno osservare (Snider, American State and· local Government, cit., 261) che « l'esistenza di tale potere può incoraggiare il legislativo ad apipro•vare, per motivi demagogici, spese che il Governatore presumibilmente vieterà, con ciò stornando da se stesso sul Governatore il risentimento delle p·ersone che sarebbero state .favorite dalle spese ». Per ciò che riguarda l'incisività del potere di veto,, sembra che, nel complesso, i Governatori ne abbiano usato con successo, soprattutto negli anni recenti. La bassa percentuale di « veti » posti nel nulla dal legislativo, che negli ultimi anni si aggira sul due per cento (Ma,ddoxFuquay, State and local governn1ent, cit., 84) dimostra, da un lato, la riluttanza del Governatore nell'uso di tale suo potere, e, dall'altro, la difficoltà che incontra il legislativo a passare sopra a tale iniziativa governatoriale. Ma questa indicazione 110n esprime ancora con precisione l'efficacia di tale arma nei confronti dell'attività legislativa: occorrerebbe valutare gli effetti preventivi che derivano dalla consapevolezza della possibilità di uso del potere di veto, o dalla minaccia del suo esercizio. In aggiunta al potere di veto vero e proprio, in quattro Stati (Alaba1na, Massachusetts, New Jersey e Virginia) è attribuito al Governatore il cosidetto executive a11ze11d1nent, consistente nella possibilità riconosciutagli di far ritornare il bill alla camera di origine, accompagnato da s11ggerimenti tali che, se accolti, renderebbero accettabile al Go·vernatore l'intero bill. Se il legislativo adotta tali suggerimenti, il bill ritorna al Governatore per la firma; in caso contrario, esso cade, salva la possibilità di riapprovazione del testo a maggioranza qualificata. In conclusione, come si vede, si tratta di una forma speciale e più duttile, ,di veto, tale da consentire una vera e propria collaborazione del Governatore nel procedimento di approvazione della legge. Tutte queste possibilità concesse al Governatore per influire sulla attività del legislativo non solo negativamente, ma anche positivamente, hanno fatto del clzief execiltive anche il ch.ief legislator. Si tratta di una formula cl1e solo• qualche anno addietro non avrebbe tro·vato rispondenza nella realtà, ma cl1e viene sempre pii1 usata negli scritti recenti relativi alla posizione istituzionale del Governatore. Non c'è dubbio, tuttavia, che gli stessi poteri riconosciuti « formal1nente » al Governatore nei confronti del legislativo non sarebbero ido•nei, in altri ordinamenti, ad attribuire a quest'ultimo la posizione eminente 85 Bibliotecaginobianco

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