I Editoriale verno? Si crede veramente che il « disimpegno» possa dare al PSU iu-za nuova carica politica? Naturalmente, non si tratta di scegliere comunqiLe la strada del ritorno al governo, ma di negoziare per il ritorno al governo e di decidere, sulla base dell'andamento di questi negoziati, se sussistono le condizioni politiche per arrivare alla stagione dei congressi non sull'onda dei sentimenti e dei risentimenti di frustrazione provocata dai risultati elettorali, ma con l'attivo di quelle riforme che un governo di centro-sinistra qualificato da un programma preciso, realizzabile i11 pochi 1nesi, potrebbe consentire. È ta linea tempestivamente e saggiamente proposta da Giolitti e riproposta da La Malfa: la linea del « socialisnzo possibile » che si congiunge a quella dei « contenuti » di un impegno di rinnovamento ideologico e programmatico della sinistra democratica. È la DC che dovrebbe essere c)1-iamata a decidere se le indicazioni suggerite dalla convergenza tra la linea di Giolitti e quella di La Malfa sono tali da costituire un'alternativa al suo tradizionale ed istintivo m1 oderatismo, mal mascherato dalle inquietudini conciliari e dalle suggestioni « dialoghiste » della sua sinistra, sempre corriva agli scavalcamenti dei laici. Ma la DC può essere 1nessa davanti alle sue responsabilità solo se i socialisti portario avanti il discorso sul « socialismo possibile », non se i socialisti si perdono nei meandri di un tatticismo che nessuna opinione pubblica sarebbe in grado di interpretare politicamente, o, peggio ancora, come pretenderebbe l'on. Lombardi, se i socialisti dovessero pretendere di fare concorrenza alla sinistra che protesta o che cerca di sfruttare la protesta. • 5 Bibiiotecaginobianco
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