Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

I Il Comecon e il blocco sovietico CAEM. Nei paesi dell'Est venivano tuttavia effettuate delle revisioni considerevoli: una nuova definizione del ruolo della pianificazio,ne; la delimitazione dei poteri di gestione delle autorità centrali della pianificazione; il decentramento dei centri di decisione al fine di permettere l'iniziativa locale; una nuova interpretazione dei criteri della pianificazione. Queste riforme sarebbero state co•mpletate dalle decisioni della Conferenza dei rappresentanti dei partiti comunisti e operai svoltasi a Mosca nel maggio del 1958 : piani dettagliati per il periodo 1959-65 e piani più generali per il periodo 1959-75; ripartizione dei co·mpiti specifici per ogni paese membro e entrata in vigore delle condizio-ni generali delle fornitt1re. La 12a sessione faceva anche il punto sui risultati ottenuti all'interno del Comecon: 600 nuovi articoli aggiunti nel 1959 ai 140 articoli e macchine già esistenti: la creazione degli oleo1 dotti URSSUngheria e RDT e URSS-Cecoslovacchia e Polonia; e la firma dello Statuto del Comecon. Il XXI Congresso del PCUS ridefiniva la base ideologica del blocco socialista, dichiarando che tutti i paesi comunisti avrebbero raggiunto insieme il comunismo con l'aiuto dell'URSS. A partire dal piano settennale l'URSS aveva constatato di entrare in una tappa accelerata del comunismo. Questa nuova formula sostituiva l'antica, secondo la quale soltanto i paesi sviluppati erano pronti alla transizione, dando così soddisfazione ai cinesi, che già lanciavano la loro sfida ai so,vietici. Ma il conflitto russo·-cinese non poteva essere eliminato soltanto con discorsi o dichiarazioni: la Co,nferenza degli 81 partiti a Mosca lo aveva ampiamente dimostrato. Perciò nel 1962 Kruscev introduceva nella Conferenza di Mosca la divisio-ne internazionale socialista del lavo-ro come principio di base del Comeco·n. Contemporaneamente veniva creato un comitato esecutivo e Kruscev lanciava l'idea di stabilire 11norga•no sopranazio,nale per la pianificazione. « Le misure di Mosca erano, e la cosa non ci sorprende, soprattutto delle misure organizzative ... Esse comprendevano l'intensificazione del ravvicinamento con la Jugoslavia e una maggio,re integrazione multilaterale del CAEM » 11 • Il fatto più importa,nte di questo periodo non è costituito tanto dall'ampiezza dell'iniziativa sovietica,· quanto dai problemi che l'URSS voleva risolvere: 1) il conflitto• russo-cinese, aggravato dalla dimissioni del1' Albania dal Comecon e dal Patto di Varsavia; 2) certi problemi interni· al Comecon, soprattutto l'assenza di effettivi criteri sui costi e sui prezzi; 11 GRIFFITH W/E., The Sino-Sovi<:t Split: a Reconstructed History 1956-64, in BROMKE, Adam, ed. The Com1nunist States at the Crossroads, Praeger, New York 1965, p. 51. 65 s·ibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==