... I 1 Il Comecon, e il blocco sovietico 1956-1964. « Il governo sovietico è pronto a discutere con i governi degli altri paesi socialisti le misure per lo sviluppo e il rafforzamento dei legami economici fra i paesi socialisti al fine di escludere ogni possibilità di violare i principi della sovranità nazionale, del vantaggio nazionale e dell'uguaglianza nelle relazioni economiche » 9. Questa dichiarazione fatta da Kruscev durante la rivoluzione ungherese sottolineava il punto ·di discordia per quello che riguardava le relazioni economiche dei paesi socialisti. Se con questa dichiazione i dirigenti sovietici si mostravano pronti a riconoscere una certa latitudine ai paesi del blocco, essi erano sempre più decisi a conservarne il controllo - decisione manifestata con la repressione della rivoluzione ungherese - pur cercando un surrogato. alla tecnica politica staliniana del dilemma di una sola alternativa. E l'esperimento sarebbe stato tentato nel settore economico. Tuttavia la rivoluzio.ne ungherese e l'insurrezione polacca avevano un'altra co,nseguenza: se la desatellizzazione non era possibile, era stata affermata la possibilità di differenziazioni all'interno del blocco. Il policentrismo, quale lo aveva definito Togliatti, avrebbe avuto conseguenze rilevanti quanto quelle della decisione· dei dirigenti sovietici. Queste due co,ncezioni, infatti, si sarebbero scontrate finché, a partire dagli anni '60, la seconda avrebbe avuto il sopravvento. Le conseguenze econo,miche di questo policentrismo si sarebbero. manifestate in primo luogo1 con un revisionismo economico. Abbiamo già visto, peraltro, che le origini di questo revisionismo erano anteriori al discorso ·di Togliatti. Infatti gli avvenimenti del '56 non facevano che sottolineare in modo esplicito la tensione tra il centralismo del blocco, sostenuto dall'URSS, e il desiderio dei satelliti, dovuto a ragioni politiche come -econo,miche, di affermare la propria indipendenza. La rivoluzione ungherese aveva messo in chiaro entro quali limiti i sovietici avrebbero tollerato una affermazione di indipendenza, ma nulla di più. Quella rivoluzione aveva avuto anche delle conseguenze economiche immediate, che obbligavano l'URSS ad aiutare l'Europa orientale, soprattutto la Po,lonia e l'Ungheria. Ma per i· sovietici tutto questo non bastava a garantire la conservazione del· sistema e dei suoi legami economici, e i loro sforzi si sarebbero orientati in questa direzione fino al momento in cui avrebbero. sentito la necessità di rimettere in questione il loro stesso sistema eco- . no·m1co. 9 « Pravda », 30 ottobre 1956. 63 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==