I Il Comecon e il blocco sovietico Tuttavia, questi sistemi autarchici, attraverso i quali l'URSS otteneva tutto ciò di cui aveva bisogno, ponevano già dei problemi, che più tardi si sarebbero ripresentati su più vasta scala: calcoli tecnici errati, mancanza di sincronizzazione in mo1ti settori dell'economia, investimenti insufficienti, forze inflazionistiche provocate da un'offerta limitata, calcolo errato delle bilance materiali, da cui derivavano strozzature, mancato adeguamento delle esportazioni sovietiche al ritmo dello sviluppo economico. Malgrado tutti questi problemi e, paradossalmente, a causa del sistema, alla morte di Stalin la produzione industriale aveva registrato t1n forte incremento: il 114% a partire dal 1949. 1953-1956. Questo periodo, compreso tra la morte di Stalin e gli avvenimenti dell'autunno del 1956, è stato caratterizzato dalla ricerca, soprattutto da parte dei sovietici, di u-n sistema diverso da quello staliniano. Il XX Congresso del PCUS, svoltosi nel febbraio del 1956, ne avrebbe costituito soltan,to la prima tap,pa. È soprattutto durante il periodo di Malenkov o d-el « disgelo » che si sarebbe visto• anzitutto il rilancio del Comecon e quindi i primi indizi di una nuova concezione economica, maturata nei dieci anni seguenti. Le conseguenze immediate del « disgelo » furono molteplici:· revisi<?ne dei piani a lunga scadenza; rallentamento, dello sviluppai ind11striale; riduzione dei tassi di investimento, incremen,to della proiduzione agricola e delle industrie secondarie; interruzione della politica di collettivizzazio·ne; integrazione più razionale delle -economie del blocco attraverso il CAEM. Nel marzo del 1954 si riuniva a Mosca la 4a sessione del CAEM per esaminare e coordinare i piani di espansione dei paesi ·membri. Ma questo sarebbe stato anche un periodo 1 di transizione fino alla 7a sessione che avrebbe avuto luo,go a Berlino Est nel maggio del 1956. · Sempre in questo periodo si constatava che l'economia del blocco era minacciata da una crisi: vi. era una penuria generale di materie prime e una sovraproduziorìe nelle industrie di trasformazione, soprattutto nell'industria meccanica. Cominciava anche ad evolversi una nuova concezione economica. Già si ponevano, anche se timidamente, · i problemi della comparabilità internazionale di prezzi e di costi di produzione e quelli ·della redditività del commercio estero e degli investimenti. ParaC;}ossalmente, questa iniziativa s·arebbe stata presa nell'URSS da un professore dell'Università di Karkov, Liberman, che nel 1955 per la 61 Bi biiotecagiriobianco
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