Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

... Stanislav Kirschbaum lava i trasporti aerei, il petrolio, l'uranio, la costruzione delle navi, le assicurazioni e le banche. Ino,ltre, nel 1950 il rublo diventava la moneta di transazione, il che per111etteva all'URSS di di_ventare arbitra dei tassi di scan1bio. Infine, furo-no stipulati alctini accordi commerciali bilaterali, della durata di cinque anni, co11 indici più bassi del valore medio di ogni unità per i beni venduti all'URSS 4 • L'URSS esigeva inoltre dai paesi satelliti il parallelismo delle loro econon1ie, attraverso la conce11trazione sulle industrie minerarie, quelle siderurgicl1e e le industrie di costruzio11e di materiali. Le materie prime dovevano essere sfruttate per alimentare queste industrie. Nel 1950-51, i paesi scitelliti veniva110 obbliga.ti a interrompere la produzio,ne degli armamenti, a causa della guerra in Corea. Sul piano politico, il blocco acquistava una u11iformità che si caratterizzava per l'imitazione del modello sovietico. Bisognava legalizzare la realtà. Così, secondo uno studio collettivo dell'Accademia di, Scienze dell'URSS, « i trattati tra l'URSS e i paesi delle democrazie popolari rappresentano un nuo·vo tipo di cooperazione internazionale fo-ndata su strutture politiche e socio-economiche comuni, il che significa un rafforzamento con 01 gni mezzo della lotta per la pace e la sict1rezza comune » 5 • Durante questo, periodo, infatti, il Comecon 110n andava oltre lo stadio· della sua nascita; era soltanto « la prima assemblea formale dell'URSS e dei suoi associati come Stati; il Cominform, convocato nel 1947, era un'unione di partiti politici; e l'alleanza diplomatica e militare, il Patto di Varsavia, non sarebbe stata firmata che sei anni più tardi » 6 • Il parallelismo delle eco110-mie del blocco· non esigeva una attività intensa all'interno del blocco stesso. I trattati firmati durante il prjmo periodo avevano perduto la loro importanza: ogni regime regolava i suoi con,ti direttame11te co-n l'URSS; l'autarchia era il principio operativo fondamentale 7 • 4 « La bilancia commerciale dell'URSS ha presentato regolarmente un eccedente nei confronti degli altri paesi membri del CAEM; nel quadriennio 1958-1961, questo eccedente ha raggiunto apparentemente 1250 milioni di dollari, cioè piu del 10% del valore delle esportazioni sovietiche verso la regione del CAEM. Una delle cause della formazione di questo eccedente sovietico è rappresentata probabilmente dalla politica di discriminazione dei prezzi che l'URSS pratica nei confronti delle democrazie popolari, vendendo loro a un prezzo piu alto e conprando a un prezzo pn.1 basso dei prezzi mondiali ». AGOSTON I., Le Marché Con1mun communiste. Librairie Droz, Genève, 1965, p. 97. 5 GRZYBOWSKI, op. cit., p. 257. 6 KASER M., Comecon, Oxford U. P., London, 1967, p. 11. 7 Secondo un polacco, Stalin temeva che un'intensa attività all'interno del blocco portasse alla formazione di un blocco economico antisovietico. Vedi KoHLER H. Economie lntegration in the Soviet Bloc, p. 86. 60 Bibiiotecaginobianco

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