Il Co1necon e il blocco sovietico stipulato una serie di accordi commerciali e di trattati di cooperazione economica con i paesi satelliti. In realtà mo1te intese commerciali si traducevano in protocolli di forniture annuali di merci, soprattutto da parte dei paesi nemici - la zona tedesca di occupazione sovietica, l'Ungheria e la Romania. Questo rafforzamento dell'egemonia economica sovietica si realizzava soprattutto mediante le società di economia mista, come la Sovrompetrol in Romanja, e attraverso il monopolio di stato del co111mercio estero. Il predominio sovietico e l'internazionalismo proletario, quale sarebbe stato definito dai sovietici, univano economicamente e politicamente le democrazie popolari. Se in questo primo periodo il controllo sovietico si era stabilito sull'Europa orientale, le relazioni all'inter110 del blocco conoscevano viceversa una certa flessibilità: erano stati stipulati dei trattati bilaterali, e anche le relazioni economiche erano bilaterali; a partire dal sette1nbre del 1947, attraverso il Cominform, divenne possibile la consultazione multilaterale. 1949-1953. Questo periodo fu caratterizzato dalla creazione del Co·nsiglio per la mutt1a cooperazione economica, CAEM o Comecon, e dal rafforzamento del controllo sovietico in tutti i campi. Conseguenza logica della divisione del mondo in due bloccl1i, il Comeco11 aveva il co1npito cli coordinare il commercio all'interno del blocco sovietico. Secondo la letteratura sovietica, questa cooperazione non avrebbe dovuto avere alcuno degli effetti deleteri propri dello sfruttamento capitalista. I piccoli Stati all'interno del sistema socialista avrebbero tratto profitto dalla stabilità delle condizioni economiche, derivante dall'essere aggregati ad un grande complesso industriale, il quale, grazie alla st1a economia pianificata, era in grado di evitare le crisi economicl1e periodiche così come le recessioni nell'attività economica 3 • Dal punto di vista sovietico-, questo era senza dubbio plausibile; da un altro punto di vista - dal pu11to di vista cioè dei paesi dell'Est, e a11che da un punto di vista globale - era evidente che si trattava di u11a maschera dietro la quale si nascondeva l'egemonia economica sovietica. L'URSS control1 3 GRZYBOWSKI K., The Socialist Commonwealth of Nations, Yale U. P. New Haven, 1964, p. 247-248. 59 Bi biiotecag i nobianco
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