Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

Manlio Rossi Daria graziane. Gli addetti all'agricoltura rimasti su queste terre sono ormai in notevole misura donne e vecchi . .Solo una energica azione di radicale riorganizzazione dell'agricoltura, diretta, da un lato•, ad accrescere la produzione e, dall'altro, a rendere maggiori le dimensioni aziendali e a migliorare la struttura delle campagne, oltre che ad ottenere una più razionale ed efficiente organizzazione· dei mercati, può consentire l'arresto della degradazione in atto e una ripresa di questa vasta regione della provincia. Perché questo sia possibile, oltre all'immediato avvio di una energica politica di ricostruzione agricola, è necessario richiamare una parte degli emigrati, perché senz'a l'impegno dei giovani una tale opera non può essere realizzata. Il piano dovrebbe, pertanto, ispirarsi ai seguenti criteri: . . . 1) Immediata valorizzazione delle risorse lasciate finora inerti. E, infatti, possibile realizzare in poco tempo la trasformazione di alcune aree mediante l'irrigazione da pozzi o da piccoli invasi (Piana di Grottaminarda e dell'Ufita, Alta Valle del Calore in agro di rfaurasi e dintorni, Alta Valle dell'Ofanto in agro di Lioni, Conza e dintorni). 2) Sistematica azione per la ricostituzione viticola specializzata e per la diffusione di colture da frutto di alto pregio in condizioni adatte (ciò è particolarmente possibile nella prima delle aree indicate, ma anche. in molte contrade della seconda: Arianese, Baronia, S. Angiolese). 3) Sistematico· completamento (in base a ben studiati piani comunali, intercomunali e zonali) di tutte le infrastrutture mancanti per l'efficiente esercizio della agricoltura e migliori condizioni di vita della popolazione agricola (strade, acquedotti e linee elettriche interpoderali; asili, scuole, servizi sanitari, trasporti collettivi). 4) Istituzione di capillari servizi di assistenza tecnica agricola per aiutare gli agricoltori sia nel graduale miglioramento delle pro,duzioni aziendali sia nel rapido espletamento delle pratiche relative alle facilitazioni di leggi in loro favore, sia per la costituzione di associazioni cooperative. 5) Sostegno sistematico per quanto riguarda sia la commercializzazio·ne che la trasformazione dei prodotti, puntan-do alla loro valorizza- · zione come prodotti tipici in base alla conservazione delle loro caratte- . - ristiche tradizionali, mediante l'organizzazione cooperativa ·delle lavorazioni e delle vendite. 6)- Riordinamento· fondiario e aziendale subordinato all'approfondito studio delle situazioni e ad un certo, preliminare svilµppo delle associazioni dei produttori, contrada per contrada, con gli obiettivi di cui si 36 Bibiiotecaginobianco

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