Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

Manlio Rossi Doria siano ancora oltre il 20%, nelle nuove generazioni essi sono praticamente scomparsi. Nei 120 Co,muni della provincia vi sono, infatti, 627 scuole elementari con 2500 insegnanti e quasi 50 mila al~nni, malgrado, le 3800 classi debbano ancora alternarsi per la de~cienza di aule, in numero di 2300. Già 66 sono, -d'altra parte, le scuole medie funzionanti con 780 classi e 16 mila alunni. · Considerevole è anche il numero degli istituti medi superiori di vario tipo: una ventina con oltre 7500 studenti e 600 insegnanti. Si spiega così il crescente numero delle perso-ne pro,vviste di titolo di studio superiore alle elementari, che, in base al censimento 1961 erano già oltre 40 mila, . ossia oltre il 15% della popolazione in età superiore ai 20 -e inferiore ai 65 anni, ma dovrebbero· essere negli ultimi anni ulteriormente aumentate. 5. Una necessaria conclusio11e e gli obiettivi del piano. Questi e altri indici stanno ad attestare che il progresso civile della provincia è stato considerevole negli ultimi anni e farà sentire indubbiamente i suoi benefici effetti in avvenire. Tanto più sorprendente appare, tuttavia, a questa luce, la pochezza dello sviluppo produttivo del quale in precedenza si è data la dimostrazione. Ad una trasf o,rmazione profonda della società irpina non ha corrisposto una equivalente trasformazione della struttura produttiva e un equivalente sviluppo economico, che le risorse disponibili avrebbero pur consentito. Se ne è tratti a concludere che, in questi venti anni, quasi istintiva1nente tutti abbiano rifuggito dai problemi di fondo della provincia per puntare esclusivamente al miglioramento di alcune infrastrutture e delle condizioni di vita di una parte soltanto, e non la più larga, della popola- . . . z1one 1rp1na. Si sente continuamente parlare della insufficienza della spesa pubblica nella provir1cia. All'analisi dei fatti 'la lamentela è senza fondamento: è facile dimostrare, infatti, che dei quattro mila miliardi di pubblico investimento nel Mezzo·giorno e nelle isole dal 1950 ad oggi, se ne sono spesi in Irpinia circa 150, ossia quasi il 4%, mentre che la popolazione, della provincia rapp-resenta poco più del 2% della popolazione del Mezzogiorno e delle isole. Il fatto è che gli investimenti, sia pubblici che privati, so.no stati esclusivamente destinati ad opere ed impianti non direttamente produt26 Bibiiotecaginobi·anco

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