Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

... I Un piano di sviluppo per l'Irpinia gran quantità di leggi e leggine tuttora in vigore per questi settori e sostituirle con poche leggi chiare e di facile applicazione. È questo uno dei compiti della legislatura che stiamo per eleggere. Fino· a quando, tuttavia, esso non sia assolto, dovremmo- avvalerci delle leggi esistenti ed in particolare della legge « Cassa », di quella del Piano Verde e di quella - bisognosa di immediate integrazioni - relativa agli Enti Regionali di Sviluppo Agricolo. Affinché questi tre strumenti possar10 risultare validi, occorrono, tuttavia, alcune condizioni, che dovrebbe essere anche compito dei nostri futuri parlamentari assicurare al più presto e con assoluta sicurezza: 1) l'adeguato finanziamento di queste leggi e la esplicita riserva di una parte considerevole dei fondi relativi per le zone del Mezzogiorno del tipo della nostra; 2) il riordinamento dei perimetri di competenza della « Cassa », cl1e hanno poco razionalmente suddiviso l'Irpinia in reparti chiusi a diverso trattamento; 3) una interpretazione più larga e concretamente operativa della facoltà d'intervento della « Cassa » stessa in quelle che sono state chiamate zone di « particolare depressione »; 4) il trasferimento dell'intero territorio irpino alla competenza dell'Ente di Sviluppo Agricolo della Campania, con la costituzione di un apposito ufficio irpino-sannitico, per l'esecuzione e il coordinamento degli interventi; ed infine - ed è la condizione, a mio avviso, di maggior rilievo.: 5) l'impegno a che il ricorso a queste leggi non avvenga più, come in passato, attraverso il capriccioso gioco delle influenze più o meno elettorali o clientelari e in ogni caso accidentali, bensì sulla base di organici piani regionali, zonali e comunali di medio e di breve termine, alla cui redazione tutti dovrebbero partecipare democraticamente e con adeguata pubblicità, senza che restino affidati all'arbitrio, per quanto illuminato, di tecnici e di uffici sovrapposti e delegati. 3. La passata evoluzione della società irpina. Dopo questa lunga, ma necessaria premessa, possiamo entrare nel tema di questo discorso, cominciando col ricordare alcune delle passate vicende e alcune delle fondamentali caratteristiche della nostra re- . g1on.e. L'Irpinia· è, indubbiamente, la piì1 bella e la meno povera delle re21 Bibllotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==