Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

Francesco Compagna trasformare; la Pubblica .A.mministrazione che vogliamo più efficiente; il sistema previdenziale che deve essere semplificato; il sottogoverno, le cui degenerazioni clientelari e partitocratich_e dev9no essere contrastate e corrette. Anche noi, a voler elencare i problemi insoluti del nostro. paese, avre1nmo finito col dissipare il tempo a nostra disposizione per questo ultimo meeting elettorale. Ma proprio il fatto che questi nostri problemi sono tanti ( questo vo,rre1n·mo far osservare all'on. Ingrao), proprio questa considerazione sui tanti problemi non risolti, e che dobbiamo risolvere, è una co11siderazione che nel suo risvolto ci offre un 1notivo di co,nforto. Perché la situazione di un paese può dirsi grave, veramente grave, quando il problema da risolvere è uno solo, non quando i problemi sono tanti; la situazione di un paese è grave quando c'è un problema che, al co11fro1nto, riduce tutti gli altri problemi a. dimensioni trascurabili: la gt1erra, per esempio, o la fame, o peggio anco·ra, la servitù, la servitù di Praga e di Varsavia, la servitù di Madrid e Ji Atene. Non sotto,valutiamo dunque la gravità dei no,stri problemi insoluti; ma non sottovalutiamo- neanche il fatto che possiamo affrontarli i11 una co,ndizione di libertà, di una libertà che ci sembra oggi meno insidiata di quanto no,n lo fosse ai tempi di Segni e di Ta,mbro 1 ni, quando il SIF AR accumulava e classificava le sue schede. · Ma la libertà, quando, non si espande, regredisce. Si è detto·, a proposito delle degenerazio·ni del SIFAR, che esse erano giustificate da esigenze di sicurezza. Ma quelle degenerazioni insidiavano la libertà politica. Ebbene: noi non siamo disposti a pagare la sicurezza con la libertà. L'insicurezza non ci preoccupa se sono, garantite le condizioni dell'espansione della libertà. I 1pochi o i molti fra noi che siederanno in Parlamento sanno bene che dovranno battersi, più ancora che per la difesa della libertà, per l'espansione della libertà; si batteranno quindi per l'espansio,ne della libertà e cercheranno di risolvere i problemi di cui dicevamo, i problemi attuali e concreti della società italiana in trasformazione, co,n il metodo della libertà e nel senso dell'espansione della libertà: dell'espansione della libertà, come dicevamo appassionatamente i nostri amati maestri, e non della diffusione del potere, come freddamente dicono i moderni sociologi. Fra i giovani si è fatto strada intanto il proposito- di votare scheda bian~a per protesta. Noi sia·mo stati giovani in tempi durante i quali la libertà era in condizio·ne di ecclesia pressa. E molti giovani di altri _paesi vivono oggi in condizione di servitù politica. Forse molti di essi sarebbero volentieri disposti a cambiare questa loro condizione con 16 Bibliotecaginobianco --

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