Maria· Dònzelli .. rantottesco si pone -rivoluzionario fin dal suo principio nel tentativo di riconciliare i due infiniti, ideale e reale, Stato e società, esso spazza via il metodo delle riforme graduali all'interno degli ordinamenti statuali e, con esso, .il .principio monarcbjco. Le caratteristiche fondamentali ed originali del gruppo degli hegeliani di Napoli, individuate nella Joro funzione nel '48, piegate alle esigenze di una elaborazione politica « fatta nel fuoco di una lotta rivoluzionaria">> (p. 39), risulterebbero, secondo Vacca, dall'ideologia del.« Nazionale», fondata sul concetto hegeliano della storia come storia della libertà· e · sottolineata dal rapporto fra Stato e nazione secondo una dialettica idea-esperienza, dover essere-essere, che mantiene la polarità degli elementi che la compongono. Sicché nel « Nazionale » si avverte da un lato l'esigenza del sostegno popolare alla rivoluzione; dall'altro si ritiene che la rivoluzione cada più avanti della coscien- .z~ popolare, la quale va, perciò stesso, elevata. Tale discorso generale è ·utìlizzato nell'Appendicè, quando Vacca ricerca la· genesi originaria dell'hegelismo di Bertrando, « nel fuoco · di una formazione politica. ·militante » (p. 66) e nel quadro del « primo-, rilevantissimo, decennio napoletano » (p. 67). Sicché egli cerca di risol- ·vere il nodo più grosso della prima formazione di Bertrando Spaventa dimostrando la partecipazio-ne ano- .ninia di questi al « Nazionale » e quindi i suoi rapporti ideologici con Silvio, per la presenza nel giornale di alcuni temi di elaborazione e po122 Bibiiotecaginobianco !emica- politica, tipici del prim·u periodo torinese di Bertrando. A que~ sto . fine l'Autore rintraccia alcunj punti ih cui la _coinci~enza fra posizioni del « Nazionale » e articoli spaventiani del '51 è più particolare. Entrando col secondo capitolo ne) merito della. formazione politica e filosofica del -primo Spaventa, Vacca insiste sul momento etico-politicc come_ n1omento genetiço fondamentale, basandosi sulla funzione, attribuita dallo Spaventa, alla filosofia, destinata a dare senso compiuto alla vita, ad agire su cli essa e quin di necessariamente corrispondente. a determinate posizioni storiche della vita stessa. Da· qui l'attenta analisi spaventiana ·della storia, la puntualizzazione dei criteri di in terpretazione e quindi la riflessione .etica basata sull'acquisizione d~l concetto- di libertà dei tempi moderni, incarnata per la prima vo~t_a dalla Rivoluzione francese, a -cui . . Spaventa riconduce la .« nuova rivoluzione francesè del 1848 come conquista de,l'eguaglianza sostanziale fra i cittadini » . In· questo ·pu_nto Vacca individua il « socialis·mo » d-el pri1no Spaventa, inteso come_ « idea di una riforn1a della società, che assicuri a tutti gli uomini i mezzi del lavoro e del sostentamento, poiché in ciò risiede una premessa indispensabile allo sviluppo della 'persona' » (p. 90), attuata attraverso la rigorosa conoscenza del p~ssato, indispensabile alla spiegazione e a qualsiasi possibilità di formulazione di giudizio sul presente. Nel contesto di .una profonda storicizzazione del presente, per Spaventa là ragione svolge il suo ruolo indispensabile. Ma pro-
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