Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

LETTERE AL DIRETTORE Miti e paradossi della programmazione==· Caro Direttore, il dibattito sulla politica di sviluppo del Mezzogiorno, che si è andato trascinando nell'ultimo anno e che è stato ripreso in « Nord e Sud » ( in modo particolare nei numeri di febbraio, n1arzo ed ap_rile 1968) appare nettamente dominato dalle diverse alternative istituzionali circa l'organizzazione - agli alti vertici - dell'intervento pubblico nelle regioni meridionali Pregevoli le argomentazioni addotte da una parte e dall'altra, svettanti le costruzioni ardite o meno ardite, degne tutte di essere raccolte in un elegante volumetto ed acquisite in una biblioteca di studi giuridici perché non se ne perda memoria una volta che, dopo le elezioni, i rapporti di potere fra le forze politiche, e in parole più povere la ripartizione dei posti-chiave del nuovo Governo, abbiano deciso definitivamente o pro-tempore, le soluzioni da dare ai problen1i che vengono agitati attualmente. Ma, anche entro questi limiti di necessaria estemporaneità e di frettolosa sistemazione istituzionale, il dibattito avrebbe potuto rivestire, sia pur incidentalmente, una certa importanza, se vi avessero trovato spazio gli interessi, le speranze, le prospettive delle regioni meridionali. Invece dietro di esso e al di sotto di esso mi sembra di scorgere poco Mezzogiorno; .ancor meno vi vedo uomini meridionali e non mi n1.eraviglio chy le scelte future saranno assunte, al centro, come fatto collaterale ed anche marginale rispetto alle scelte riguardanti più in generale l'intero Paese. Devo chiarire preliminarmente, .ad evitare che mi si accusi di razzismo, che non ritengo che la discussione sui proble1ni del Mezzogiorno debba essere riservata esclusivamente a persone con almeno tre quarti di sangue meridionale; da un lato essa languirebbe in ragione della nostra at.avìca pigrizia (a proposito, mi sono se:mpre chiesto come abbia fatto Lei a portare avanti ormai quasi duecento nun1eri della rivista) e dall'altro lato non vi sarebbe ,nativo di escludere il generoso apporto di tanti ingegni che con spirito evangelico sono disposti a dedicarsi anche ai 11ostri problemi. Penso solo che parecchi di coloro che sono intervenuti nel dibattito sul Mezzogiorno non conoscono, il Mezzogiorno· (a parte alcune mete turistiche e culturali), non hanno operato nel Mezzogiorno e perciò schematizzano i * Continuiamo a pubblicare le lettere che ci pervengono a proposito dei problemi sollevati dall'articolo di Massimo Annesi, pubblicato nel numero di febbraio. Naturalmente non facciamo seguire a queste lettere alcun commento· di consenso o di dissenso, riservandoci di esprimere eventualmente un punto di vista redazionale sugli argomenti in questione quando ìl dibattito si sarà esaurito. 110 ...... Bibiiotècaginobianeo

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