Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

Le impervie strade dell'azione politica dittatura quella di De Gaulle, ma si tratta comunqt1e di potere personale, di auto,ritarismo, di declassamento istituzionale e funzionale del Parlamento. In Grecia il potere è stato conquistato dai colonnelli fascisti. Sulle altre sponde del Mediterraneo imperversano altri colo11nelli, generali, marescialli; sia pure colonnelli, generali, marescialli che si considerano di sinistra, e che addirittura si autodefiniscono socialisti. In Inghilterra non è soltanto la crisi economico-finanziaria che desta le maggiori preoccupazioni, ma ancl1e il declino della potenza di una nazione che oggi si suole denu11ciare come colpevole di 110n so quanti e non so quali misfatti colonialistici, e cl1e noi continuiamo a consiqerare come « la grande madre dell'idea liberale », come la 11azione che, guidata dai grandi ministri whigs, era il modello di Cavour e la seconda patria di Mazzini e che, guidata da Cl1urchill, ha fatto risorgere lo spirito dell'Europa dalla notte nibelungica che sull'Europa si era stesa, quando la mia generazione viveva i suoi verdi anni. In Germania, nella Germania delle nostre speranze europeistiche, nella Germania che è sempre stata la malattia dell'Europa, ma che ci augt1ravamo vedere avviata a guarigione con l'Europa, in Germ.ania un infantile estremismo di sinistra tor11a a spave11tare una tradizionalmente pavida borghesia ed una classe operaia finalme11te soddisfatta del benessere economico, onde torna a far sentire la sua voce, la sua voce raggelante, un estremismo di destra che evoca nelle opinioni pubbliche europee fantasmi terrificanti di ricordi odiosi che nell'interesse della Germania stessa, e dell'Europa, si speravano dissolti per sempre: relegati sì nel fondo della memoria, ma cancellati dalle preoccupazioni del presente per il futuro. La democrazia, quindi, l1a ceduto il passo alle dittature nei paesi mediterranei; risulta compromessa là dove sembra che non sussistano più remore all'esercizio del potere personale, all'affer1nazione di tendenze autoritarie; è insidiata là dove crisi economiche suscitano ogni giorno maggiori malcontenti, là dove si manifestano e si aggravano tensioni provocate da movimenti estremistici, extraparlamentari e antiparlamentari. Queste sono le ombre che si proiettano sulla scena europea ed esse si confondono, si giustappongo,rto e si sommano con quelle che si proiettano sulla più vasta scena del mo,ndo. È vero: c'è in Asia una guerra che ha suscitato molte emozioni ·in Europa e in tutto l'Occidente. Ma· dalla sempre più rischiosa escalatiorl -si sta forse per passare ad una de-escalation che potrebbe preludere alla pace. E comunque a Pa~igi si sono aperti i negoziati che da tanto , attendevamo. 9 Bi· liotecaginobianco

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