Nord e Sud - anno XV - n. 102 - giugno 1968

.. La letteratura scientifica ù1 Italia minare brevemente il fronte della stampa periodica di conte11uto scie11tifico, quella cioè che si differe11zia dalle riviste scientifiche di cui ho già parlato, per il pubblico al quale è rivolta e per il tipo di discorso che intende rivolgere anche allo specialista. Su questo fronte si presentano proprio quest'anno due stimolanti novità: la trasformazione della rivista « Sapere », che esce da ge11naio con veste rinnovata e con nuovi programmi editoriali, e la prossima comparsa, sotto il titolo « Le Scienze », dell'edizione italiana del prestigioso « Scientific American ». È ad Adriano Buzzati-Traverso, uno scienziato che non ha mai rifiutato le _responsabilità pubbliche della categoria, che si deve la prima delle due novità. La rivista si collocava nell'anteguerra ad un ottimo livello qualitativo nel campo della divulgazione scientifica, cosa tanto più notevole in quanto il fascismo, nemico della libertà, era necessariamente nemico della scienza. Perduta la sua posizione di primo piano, « Sapere >, si sforzava, negli anni del dopoguerra, di mettere a punto una formula che solo ora sembra essere finalmente centrata: quella corrispondente ad una rivista aperta ad ogni uomo moderno, soprattutto ai giovani, sede di dibattiti sulla politica scientifica ed orga110 di informazione, rigorosa ma non specialistica, sui fatti e sulle correnti di pensiero della scienza contemporanea. Una rivista insomma che aspira ad una funzione di stimolo in favore della diffusione di una cultura scientifica i11vasti strati dell'opinione pubblica. « Le Scienze » è destinata invece ad inserire, nella tradizionale linea d~l suo corrispondente d'oltre Atlantico, un apporto italiano. Sarà quindi una rivista destinata ad un pubblico colto, di livello universitario, addestrato al linguaggio della Scienza ancl1e se non necessariamente specialistico. Una delle sue fu11zioni, cl1e dovrebbe renderla particolarmente gradita negli ambienti scientifici italiani, sarà quella di permettere agli specializzati, in un'epoca in cui la pluridisciplinarietà della ricerca scientifica assume un'importanza sempre crescente, di seguire gli sviluppi di altre discipline suscettibili di presentare occasioni di interazione con la propria. La sua comparsa sul mercato culturale italiano dopo il fallimento di analoghi tentativi condotti in passato in altri paesi europei, ad esempio in Francia, testimonia di uno sforzo editoriale riflesso nel futuro, di un atteggiamento, dicia1nolo pure, coraggioso, nei confronti delle aspettative di sviluppo di una cultt1ra scientifica avanzata nel 11ostro paese. * * * 1 Passerò ora ad esaminare il problema del pubblico in quanto constlmatore del prodotto culturale. Mi ero posto poc'anzi l'interrogativo se 107 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==