I Argomenti sformare i termini di una realtà, che soddisfa sempre meno quell'esigenza di progresso· civile avvertita dai giovani, i quali in definitiva richiedono - con una violenza talvolta criticabile - quella società democratica che sarebbe dovuta sorgere all'indomani della Liberazione. « Il legame tra cultura e vita, tra scuola e società esce rafforzato da quest'impostazione delle rivendicazioni di un radicale mutamento degli indirizzi politici e educativi, strettamente associati tra loro. La richiesta di un insegnamento criticamente orientato, educante al dissenso piuttosto che al consenso, alla contestazione piuttosto che alla confermazione è il richiamo, che i giovani fanno ai loro insegnanti e agli adulti i11 generale affinché tengano fede alle istanze più schiette della funzione docente e del compito formativo, che consistono nel rifiuto di un'autorità priva di ragionevolezza e di buon senso in vista di unrautorità che sia davvero sostegno dello sviluppo e che promani dal consenso, dalla partecipazione e dalla stessa libertà » 19 • A fronte di una ipotesi rivoluzionaria, di dubbia e discutibile rea-• lizzazione, esiste una solida prospettiva riformatrice, in grado di rispondere ai bisogni di rinnovamento della scuola e dell'intera società; ma gli ostacoli da superare rimangono seri e numerosi e la loro identificazione facilita certo, ma non ne rende scontato, l'abbattimento. In un momento in cui i conservatori si attestano saldamente a tutelare u11a condizione di privilegio e di arbitrio, ed i rivoluzionari indugiano nelle analisi critiche, cioè in una situazione di sostanziale impotenza, è dovere improrogabile dei riformatori « seri » - studenti, politici e docenti - uscire allo scoperto e sostenere, con durezza e fiducia, le ragioni di un impegno politico e civile, non effimero e snervato, ma sicuro di sé e teso alla costruzione di una società autenticamente democratica .. È un com,pito difficile e faticoso, ma non impossibile: un compito che richiede grande energia e grande spirito di sacrificio; un compito adatto ad una generazio-ne che va ritrovando il senso dei valori. Che sia una ~ battaglia ardua è superfluo documentare; che si possa vincerla è dimostrato dall'accordo raggiunto a Trento fra gli studenti e il co1nitato ordinatore, composto dai professori Bobbio·, Boldrini e Andreatta, accordo · che ha posto termine ad una occupazio11e dell'Istituto durata sessantasette gio1 rni ed ha realizzato quelle aspettative che, nelle altre università, sono rimaste deluse. Che una riforma seria equivalga ad una rivoluzione sostanziale e concretamente realizzabile, è -provato ampiamente dai termini di un accordo cl1e, molto più che non. la contestazione globale del sistema, può 19 Jbid. 73 Bibiiotecaginobianco
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