Nord e Sud - anno XV - n. 101 - maggio 1968

I Argomenti Cortellessa 17 , già nelle prime parole appare significativo: « Situazione e orientamenti attuali: la situazione attuale di questi organismi (università e istituti definiti para-universitari) può essere schematicamente caratterizzata come segue: - insufficienza dei mezzi materiali e finanziari dell'università; - struttura vetusta della medesima; - .problemi difficili di statuto per l'insieme del perso·nale scientifico ». Le condizio·ni di intollerabile arretratezza della scuola italiana ed in particolare dell'università sono o·rmai largamente conosciute; ed è questo uno dei risultati più importanti conseguiti dal movimento degli studenti. Non sembra però inopportuno riportare, e per esteso, l'approfondita analisi di tali condizioni che è stata elaborata da un educatore democratico, il quale - ignorando la demagogica, infruttuosa frattura insorta tra chi è corso ad indossare la camicia rossa della rivoluzione e chi si è precipitosamente arroccato sui più ottusi capisaldi della conservazio•ne - ha mantenuto fermo un antico, severo impegno civile, indicando la strada per un effettivo rinnovamento della scuola e della società. « A chi cerca di comprendere qt1ali legami sottili e profondi uniscono le strutture scolastiche a quelle sociali non è concesso di sfuggire all'evidenza che dietro la facciata democratica delle istituzioni formatesi e consolidatesi dopo l'ultima guerra persisteva quasi intatto l'edificio conservatore. Chi aveva studiato il rapporto esistente tra educazione e autorità nell'Italia moderna si accorgeva che gli sforzi generosi compiuti nell'ultimo ventennio per assecondare il movimento di trasformazione della società, impegnandosi per un mutamento democratico delle strutture della scuola, dell'atteggiamento degli insegnanti e dei metodi didattici erano in gran parte falliti, nella persistenza del proposito di ancorare condizioni di ristagno sociale a strutture scolastiche discriminanti ed autoritarie. « L'università rappresentava il perno di questa situazione conservatrice e autoritaria. La disuguaglianza dell'accesso all'istruzione supe-; riore per i giovani delle diverse classi sociali diveniva qui stridente. ì L'assenza, nel disegno di legge governativo, di dispositivi che riconoscessero il diritto allo studio equivaleva ad un congelamento della situazione esistente. L'inadeguatezza del personale docente e assistente, degli edifici e delle attrezzature all'impetuoso aumento della popolazione univer.- sitaria costituiva un impedimento obiettivo al soddisfacimento dell'aumentata richiesta ·d'istruzione superiore da parte dei ceti meno abbienti. 17 GIORGIO CoRTELLESSA, Quasi un vicolo cieco, « Il Ponte », 31/3/1968, p. 358. 71 Bibliotecaginobianco

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