I ; Argomenti dere coerentemente un discorso, ma conserva il difetto fondamentale di lasciare le cose al punto di partenza. Altra difficoltà, insuperabile, appare quella generata dal distacco, non confutabile e non confutato, tra avanguardia rivoluzionaria e massa degli studenti, la quale - mobilitata su obiettivi immediati di lotta per il miglioramento della condizione scolastica - risponde in misura estremamente più ridotta al richiamo· della lotta contro il sistema. « Di questo problema è necessario aver coscienza, ma esso non deve costituire U11 freno alla nostra azione. Proprio per l'ambigua natura di classe degli studenti non si possono applicare a·d essi certi criteri validi nei confronti della classe operaia: mentre un'impostazione di lotta potenzialmente accettabile da tutta la massa è un criterio valido nei confro·nti della classe operaia, essa non può essere il criterio-guida per gli studenti » 10 • È evidente che questa affermazione di principio non risolve affatto il problema; sicché tutto l'edificio pazientemente costruito, con un'o·pera anche notevole di approfondimento critico, minaccia di crollare per il venir meno delle fondamenta. Questa è stata, del resto, l'esperienza già fatta in parecchie città, prima fra tutte Napoli, dove la frattura fra avan-; guardia e classe studentesca ha generato la completa stasi attuale. 1 Il problema politico più grave che gli assertori di questa tesi debbono risolvere appare così quello di « garantire la permanenza del movimento e l'afflusso continuo di nuove forze verso di esso », problema la .cui soluzione è resa ancor più difficile dalla riconosciuta carenza di obiettivi immediati da perseguire. È un fatto che la mobilitazione degli studenti è avvenuta intorno ad obiettivi concreti, com'è pure indiscusso che la mancanza di traguardi ravvicinati ha generato un riflusso nel movimento di massa. Ora, sostenere che « valutare un movimento in base alla sua piattaforma pro.grammatica significa avere una concezione meccanicistica dello scontro politico », oppure che il movimento deve accettare come unico o·biettivo la crescita del movimento stesso « per quanto contraddittoria e proiettata nel vuoto » sia questa posizione, significa ancora una volta voler risolvere problemi di fondo ricorrendo alle affermazioni di principio e agli atti di volontà. In verità, la necessità di fornire al movimento obiettivi rivendicativi da perseguire è, in certa misura, sentita anche dai sostenitori della avanguardia rivoluzionaria - dei quali dicevamo prima -, che propongono, a tal fine, la creazione di spazi -liberi nell'università ( « spazi 10 RIESER, cit., p. 344. Bibliotecaginobiarico
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