Nord e Sud - anno XV - n. 101 - maggio 1968

I , Editoriale Quale sarà la composizione del Parlamento che uscirà dalle elezioni del 19 maggio? Ogni previsione, naturalmente, sarebbe azzardata. L'esempio d'i qitanto si è verificato nelle elezioni regionali della Val d'Aosta è, sotto questo profilo, significativo. Se ci si poteva aspettare, difatti, un travaso di voti dal partito comunista a quello socialproletario, tenuto conto delle insofferenze manifestatesi negli ultimi tempi, nessuno, a d'ir vero, si sarebbe aspettato un travaso di voti - e un travaso piuttosto notevole, per giunta - dai comu.nisti al PSU. Ciò non significa, certo, che i risultati della Val d'Aosta siano da considerare come una anticipazione dei risultati nazionali; significa soltanto che anche in Italia, iri un paese cioè dove il fenomeno della « viscosità elettorale » si è puntualmente verificato in occasione di tittte le ultime consultazio,ni, si possono registrare sorprese. Sembra tuttavia lecito formulare una previsione di massima. Quali che possano essere gli spostamenti deter1ninati dalle elezioni del 19 maggio, difficilmente essi avranno dimensioni tali da incidere prof ondamente sulla co1nposizione del futuro Parlamento. Le oscillazioni delle varie forze politiche, è stato osservato, sono marginali, non superando mai il 2 o al massimo il 3%. Benché i partiti di opposizio•ne si siano affannati a convincere gli elettori che il loro voto potrà rimescolare le carte, consentendo nitovi schieramenti e una nuova direzione politica del paese, è probabile che l'attuale maggioranza mantenga, grosso modo, le sue po- . . . SlZlOnl. Dobbiamo concluderne che le elezioni del 19 niaggio si riducono ad una vuota formalità? Niente affatto. Anzitutto, il voto del 19 maggio può servire a confermare o a modificare i rapporti di forza all'interno dello schieramento di centro-sinistra. ]?uò servire a rafforzare o a indebolire i due partiti della sinistra laica - socialisti e repubblicani - nei confronti della Democrazia Cristiana. Si tratterebbe, in un caso o nell'altro, di un fatto politico degno di tt11 certo rilievo, capace di influi re direttamente sulla natura degli accordi programmatici intorno ai quali sarà imperniata l'esperienza politica della società italiana nei prossimi quattro • anni. Ma anche nel caso in cui i rapporti di forza dovessero rimanere immutati, siamo convinti che la prossima legislatura segnerà una svolta di 3 s·ibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==